I cromatismi floreali di Franco D'Anna

Ritratto di Michele Cutaia

9 Novembre 2014, 14:02 - Michele Cutaia   [suoi interventi e commenti]

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Commenti

Anche con una sgangherata, vecchia, Olivetti lettera 32 si può evocare il passato e scrivere un poema. E' tutta questione di avere qualcosa da dire.

La nota delicata del ricordato sorriso della madre colto in dettaglio nel ricevere la rosa recisa dal bambino è di per se stessa un delizioso  quadretto che non poteva non scandagliare la comune sensibilità.

Caro Amico, col tuo ben definito ricordo, così ben visivamente riportato (una vera e propria sceneggiatura), mi hai fatto assistere ad una scena d'effetto, degna di venire trasposta in film.

Con l'animo d'Artista che hai sempre posseduto, con la linfa pittorica che ti contraddistingue e col tuo bagaglio professionale di Autore e di studioso d'arte (ho molto apprezzato il testo che ti concerne "Giotto prima di Picasso e..Scavando anche nel trionfo della morte..." con le deduzioni e gli appunti inerenti, che hai voluto donarmi)  non potevi che commuoverti e farci commuovere con questo tuo lontano accadimento del bambino ripropostoti alla memoria dalla visione della  teoria delle pregevolissime immagini delle rose esposte sulla ribalta della  recente mostra alla Corte delle Stelle, qui a Cefalù (dal 25 Ottobre scorso ad oggi), dal titolo "Cromatismi Floreali" del nostro comune Amico Franco, D'Anna, il quale, al di là della forma del fiore, con  certosino delicato tratteggio pittorico  ha saputo evidenziane la sua più intima essenza,  dipanandola e rendendola fruibile ai più. 

Io sostengo che l'animo dell'Artista è universale: indulge, si, in un settore per una sua maggiore identità con esso; ma, avendo dimestichezza con altre tecniche di espressione, potrebbe benissimo votarsi a tutti gli altri settori che pertengono alla creazione.

Un cordiale abbraccio, caro Michele.