I coraggiosi e gli spacconi

Ritratto di Angelo Sciortino

17 Dicembre 2014, 10:16 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Annibale aveva posto gli accampamenti cartaginesi di fronte la città di Roma e attendeva che essa si arrendesse e gli si consegnasse.

Quando i suoi ambasciatori furono ricevuti in Senato, per proporre la resa, si accorsero, prima di entrare nell'edificio, che i Romani trattavano con grande impegno l'acquisto dei terreni, in cui era situato l'accampamento di Annibale. Capirono, prima ancora della risposta dei senatori, che quella Città e tutti i suoi cittadini non erano disposti alla resa. Anzi, avevano tanta fiducia nella loro libertà e nel loro coraggio, che non riuscivano a dubitare della loro vittoria.

Ieri sera è accaduta qualcosa di simile a Cefalù per iniziativa dei giovani consiglieri del PD. Infatti, mentre imperversa all'interno dello stesso Palazzo e nella Città il timore dei tristi giorni, che seguiranno l'ormai non dubitabile dissesto finanziario, e mentre imperversa l'agitazione delle querele e lo scempio del territorio, è stata proposta l'istituzione del registro delle unioni civili.

Proprio come i coraggiosi Romani, per quattro ore si è consumata la farsa di discutere di un problema in senato, mentre i cittadini erano assillati dalla necessità di unire il pranzo con la cena, perché forse due pasti al giorno non possono permetterseli! Non trattavano, come i Romani, l'acquisto dei terreni occupati dal nemico e neppure riconoscevano un vantaggio per loro e per il loro futuro nella istituzione del registro delle unioni civili. Complimenti!

Per opportuna conoscenza dell'opinione pubblica, riporto l'esito della votazione, che ha bocciato l'improvvida proposta.

Favorevoli: Franco, Terrasi, Pizzillo, Garbo e Tumminello.

Contrari: Cassata, Iuppa, Fatta e Scialabba.

Astenuti: Liberto, Messina Pasquale, Messina Patrizia, Riggio, Barranco e Giardina.

Di questi nomi se ne ricordino i cittadini, quando saranno chiamati a votare un nuovo Consiglio.