E' morto un uomo buono

Ritratto di Angelo Sciortino

10 Aprile 2015, 15:02 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Oggi, come quasi ogni giorno, mi sono recato a “Pasta&Pasti” per mangiare il mio solito piatto di ravioli con ricotta e spinaci. A distanza mi sono accorto di una numerosa folla dinanzi all'ingresso e di una autoambulanza ferma di fronte. Ho accelerato il passo, spinto dalla curiosità di sapere che cosa era accaduto e con grande stupore e dolore ho appreso che Nicola, il titolare, era stato colpito da un infarto e che stavano tentando di rianimarlo. L'arrivo di una seconda autoambulanza mi lasciava sperare che il tentativo non poteva fallire.

Aspettai che qualcuno portasse fuori la buona notizia e con questa speranza assistetti all'arrivo della moglie piangente e delle figlie. Le guardavo, tenendomi a distanza, e tra me pensavo che alla buona notizia anche sul loro viso sarebbe tornato il sorriso, magari velato da lacrime di gioia.

Allungandosi l'attesa, ho sentito il bisogno di allontanarmi, per restarmene da solo a riflettere. Alla fine sono ritornato e per tutto il tempo prima di arrivare mi sono detto che anch'io avrei sorriso, perché era impossibile che Nicola non si fosse ripreso. Invece...

Invece Nicola non ce l'aveva fatta. Nicola era morto! In questo momento non so trovare pace: Nicola era un uomo buono, generoso, lavoratore, sorridente. Nicola era un uomo che ci fa amare questa nostra specie, talvolta malvagia, e che ci apre la speranza per un futuro migliore.

Eppure Nicola è morto! Lo possiamo dire: con lui è andato via anche un filo di quella tela di speranza, senza la quale non potremmo vivere senza angoscia e senza ansie. Che dire, se non Ciao Nicola!