Posto sotto sequestro dai Carabinieri un cantiere edile di Cefalù

Ritratto di Comando Provinciale Carabinieri

30 Aprile 2015, 13:05 - Comando Provinc...   [suoi interventi e commenti]

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I Carabinieri e la Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo proseguono nei controlli di sicurezza e dei contratti di lavoro in edilizia

 

Immagine d'archivio

 

Giovedi, 30 aprile 2015. I Carabinieri del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, insieme agli Ispettori del lavoro civili e su impulso del Dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro, nella terza decina di aprile hanno ulteriormente proseguito le ispezioni finalizzate alla verifica della sicurezza nei cantieri e dell’osservanza dei contratti di lavoro a Palermo e provincia. L’Assessore al Lavoro, Prof. Sebastiano Caruso, Ordinario di Diritto del Lavoro, continua ad incentivare l’attività di controllo nel mondo del lavoro, per proseguire nell’attenzione costante al mantenimento dell’osservanza di leggi e contratti. Il quadro che però continua a profilarsi, rimane, da parte di taluni imprenditori di poca osservanza generale e quindi il risultato dei controlli rimane di medio profilo, ma gli operanti non demordono e continuano.

Le ispezioni hanno riguardato diversi cantieri edili del palermitano.

In particolare, in un cantiere edile di Cefalù sono state riscontrate numerose irregolarità in materia di sicurezza e mancata applicazione dei contratti nazionali di settore, al punto da rendere necessario il sequestro del cantiere nonché la sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di n. 1 lavoratore “in nero” su 2 presenti. Inoltre:    

  • il rappresentante legale della ditta beneficiaria delle opere, risultava responsabile della mancata adozione del piano di demolizione;
  • l’architetto committente dei lavori, non aveva verificato l’idoneità tecnica all’esecuzione dei lavori edili;
  • i titolari della ditta esecutrice dei lavori risultavano responsabili della mancata visita medica preventiva all’assunzione dei lavoratori, per la mancata formazione dei lavoratori, la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuali (DPI) ai lavoratori, del mancato adeguato ancoraggio del ponteggio metallico che invece risultava instabile

Alla fine del controllo, gli operanti identificavano n. 4 lavoratori di cui 1 “in nero” ed elevavano oltre 42 mila € fra sanzioni amministrative ed ammende.

I risultati delle ultime attività ispettive dimostrano ancora che la cultura della sicurezza e l’osservanza dei contratti di lavoro non sono i primi pensieri di taluni imprenditori. Ma l’impegno della Direzione Territoriale del Lavoro e dell’Arma è quello di insistere, senza posa, nella metodica riproposizione dei controlli, senza accanimento ma con estrema costanza, al fine di strutturare una cultura del lavoro e dell’osservanza delle sue regole. Il benessere degli operai e la conseguente qualità del loro lavoro sono i mezzi utili per la creazione di un percorso virtuoso, in cui il mondo del lavoro raggiunga un equilibrio accettabile nel cui contesto i lavoratori abbiano contratti giusti, gli sia consentito di lavorare in sicurezza e che gli stessi possano rientrare “interi” la sera a casa dai propri cari.
La Direzione Territoriale del Lavoro e i Carabinieri lavorano per raggiungere questi obiettivi.    

I controlli saranno pertanto continuati in tutti gli orari, anche serali e notturni, per verificare il rispetto delle norme poste a tutela dei lavoratori nei diversi settori produttivi e commerciali.