80 docenti dell’Istituto “Mandralisca” esprimono perplessità sulla "Buona Scuola"

Ritratto di Carlo Antonio Biondo

23 Giugno 2015, 10:13 - Carlo Antonio Biondo   [suoi interventi e commenti]

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80 docenti Mandralisca Cefalù: Perplessità sulla "Buona Scuola"

 

In un documento 80 docenti dell’Istituto Superiore “Mandralisca” di Cefalù esprimono le proprie perplessità in merito al disegno di legge detto “Buona Scuola”, ad oggi ancora in discussione al Senato.

In proposito, come da comunicazione all’Albo on line della scuola (www.iismandralisca.gov.it), il Dirigente Scolastico dell'Istituto precisa di prendere le distanze da qualunque forma di protesta e che si astiene da ogni giudizio valutativo sul DDL in oggetto; inoltre, in qualità di rappresentante legale dell’ente, invita tutti gli interessati a non diffondere il documento a nome e per mezzo dell’Istituzione scolastica; perciò ogni dichiarazione contenuta all’interno del suddetto documento è esclusivamente a carico dei docenti firmatari.

I Docenti dell’I.I.S. “Mandralisca” di Cefalù - si legge nel documento di riflessione (datato 13 giugno 2015) - ritengono di dover dare seguito alla massiccia adesione alle iniziative promosse dai Sindacati della Scuola esprimendo le proprie perplessità in merito al DDL detto “Buona Scuola”, ad oggi ancora in discussione al Senato.

Tali perplessità - dicono i docenti - riguardano, in buona sostanza, nodi tecnici del funzionamento della Scuola Pubblica, del ruolo dei docenti e delle sue ricadute sulla formazione degli alunni, del finanziamento dell’istruzione nazionale. Spiace notare, infatti, come il terreno del confronto e della discussione spesso sia stato spostato sul campo delle azioni più eclatanti di una protesta che si è fatta, nel corso dell’ultimo anno, forte proprio per il silenzio dei mezzi di comunicazione. Il significato del documento - si legge - è da ricercare nella volontà di diramare, con chiarezza e senza possibilità di strumentalizzazione, le ragioni profonde del nostro disaccordo su diversi punti del DDL, non solo in veste di lavoratori ma anche in quella di genitori e cittadini. La Scuola tutta attendeva dalle prime dichiarazioni di questo Governo un potenziamento reale dell’istruzione, con un ripristino significativo delle ore disciplinari e laboratoriali falcidiate dalla riforma Gelmini, un abbassamento del rapporto alunni-docente per classe, una maggiore attenzione alle esigenze del territorio e soprattutto delle istituzioni scolastiche a rischio dispersione scolastica; credeva in una reale possibilità di confronto con il Ministero, nel riconoscimento delle diverse specificità professionali che hanno fino ad oggi reso un servizio a tutta la comunità, nella reale possibilità di sciogliere nodi problematici come la creazione esponenziale di sacche di esuberi che hanno dato vita a innegabili ripercussioni sulla formazione degli alunni. A queste attese è invece stata data - secondo i docenti di Cefalù - una articolata risposta essenzialmente fondata sul baratto tra le assunzioni in ruolo dei docenti precari da un lato (un atto dovuto, secondo quanto espresso dalla Corte di Giustizia Europea), i diritti acquisiti dei lavoratori e le esigenze formative degli alunni dall’altro.

Nello specifico, i Docenti dell’I.I.S. “Mandralisca” di Cefalù ritengono auspicabile lo stralcio delle assunzioni ed un profondo ripensamento del DDL soprattutto in tre punti:

  • Meritocrazia: i docenti pretendono di essere valutati secondo criteri adeguati alla loro professione, chiari ed uniformi sul territorio nazionale, per una questione di trasparenza, equità, garanzia di un corretto adeguamento dell’organico alle finalità di ogni istituzione scolastica e nel rispetto delle esigenze educative degli alunni. Si ravvede negli articoli 13 e 11 del DDL, invece, una volontà di relegare alla categoria dell’indefinito i criteri di valutazione da adottare.
  • Albi territoriali e organico dell’autonomia: i docenti continuano ad affermare il diritto di tutti alla titolarità, alla continuità didattica, alle differenti specificità professionali come garanzia di una formazione che agisce più efficacemente proprio in relazione al territorio e agli studenti. Secondo quanto previsto nel DDL, in futuro potranno essere impiegati sugli insegnamenti disciplinari, in nome della flessibilità, anche docenti che non siano in possesso di abilitazioni specifiche, con innegabili ricadute negative sulla qualità dell’offerta formativa.
  • Finanziamento alla scuola pubblica: i docenti ritengono che per ottenere risultati migliori sia necessario investire nell’istruzione senza vincoli di vassallaggio nei confronti di attori esterni, secondo quanto previsto dal dettato costituzionale. Le ventilate ipotesi del 5x1000 alle scuole o dei finanziamenti privati legheranno inesorabilmente a doppio filo la sorte economica delle istituzioni scolastiche alle possibilità delle famiglie e alla volontà dei privati, generando uno scompenso tra esigenze formative e bisogni del territorio.

Il documento, volontariamente sintetico, vuole anche essere un invito ai reali destinatari dell’istruzione pubblica, alunni e famiglie, ad una valutazione personale del DDL dopo attenta e consapevole lettura.

I Docenti dell’I.I.S. “Mandralisca” di Cefalù tengono, infine, a sottolineare che la loro preoccupazione in merito a quanto potrebbe accadere riguarda non solo le loro sorti di lavoratori ma anche, se non soprattutto, l’idea stessa di scuola pubblica come presidio di trasparenza, applicazione della carta costituzionale, equità sociale e formazione civile.

 

I Docenti dell’I.I.S. “Mandralisca” di Cefalù:
Agrimi M.B., Arrigo C., Aiosa C., Argento R., Battaglia C.M., Barraveccchia S., Bova A., Burgio R.G., Cacciola F., Cancila E., Cancilla F., Cappello G., Castelli A.N., Castiglia A., Castiglia D., Castronovo D., Cerniglia L., Cicero R., Cinquegrani G., Corradino A., Cuccia M., D’Agostino C., D’Arrigo A.M.C., Di Francesca V., Di Paola M.R., Di Vincenzo D., Failla A., Faillaci R., Fiasconaro F., Fiduccia A., Fina F., Fiorino M., Franco A., Gagliano L., Gennaro L., Giambalvo M., Giglio G., Giuffrè O., Glorioso A., Guzzardo N., Ilardo S., Iraci A., La Grua M., Luppino C., Maglio C., Mammana V., Maranzano N., Marinaro G., Mazzola F., Mazzola M., Minutella D., Miracola N., Mocciaro A., Mocciaro M.B., Morello A., Pagano A., Passafiume D., Pizzullo G., Portera R., Randazzo R., Randisi R., Re P., Rotolo C., Scancarello P., Sferruzza M., Sferruzza R., Solaro P.G., Spinosa M.A., Tabbone R., Truglio S., Tumminello A., Turrisi C., Vacanti C., Vazzana G., Vazzana M.V., Vazzana S.M., Vazzana V., Vignieri A., Vuono G. e Zito S.