Riconoscimento UNESCO: precisazioni

Ritratto di Daniele Tumminello

22 Novembre 2015, 22:41 - Daniele Tumminello   [suoi interventi e commenti]

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Precisazioni

 

Nessun intento polemico, ma semplicemente la volontà di ricordare alla città l’importante e decisivo impegno profuso dall’Amministrazione Lapunzina per il riconoscimento dell’UNESCO erano alla base della mia breve nota di ieri. A differenza di altri per i quali il passato non va mai esaminato o ricordato quando esso è assai scomodo, noi sappiamo perfettamente che “l’idea UNESCO” ha origini “lontane”, ma che non aveva trovato ancora una strada realmente efficace. E proprio per questo rivendichiamo con legittimo orgoglio tutto l’importante lavoro che l’Amministrazione Lapunzina ha profuso in questi primi tre anni di mandato per rendere solido e concreto quel percorso che ha portato al riconoscimento UNESCO del luglio scorso. Questo non significa, come si sta strumentalmente facendo credere ben al di là delle mie parole, disconoscere l’impegno di altri, ma solo e semplicemente rammentare a tutti che quello che è un risultato di straordinario vanto e soprattutto un’eccezionale occasione di crescita in termini turistici, economici e culturali per la città, di cui siamo perfettamente consapevoli, ha trovato nell’attuale Amministrazione tutta la prioritaria importanza che meritava, profondendo un lavoro che è perfettamente documentato dagli atti politici e amministrativi compiuti. Negare che questo lavoro, per cui ci si è tanto spesi in termini sia di azione amministrativa e politica sia di collaborazione e concertazione con gli altri Enti e soggetti coinvolti, sia esistito o far credere che sia stato assolutamente irrilevante è, questa si, un’inaccettabile mistificazione della verità, da parte di chi ha profonda difficoltà ed imbarazzo a riconoscere un reale risultato amministrativo da noi raggiunto.

                                                                      Daniele Tumminello
                                                                 Segretario del Circolo PD di Cefalù

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Comunicato correlato:  Di UNESCO si parla grazie all'Amministrazione Lapunzina - Daniele Tumminello - 21 novembre 2015 (http://www.qualecefalu.it/node/18288)

Commenti

Riportiamo integralmente il post pubblicato da Vincenzo Garbo nel gruppo facebook pubblico "Saro Lapunzina Sindaco di Cefalù" 15 ore fa circa:

 

E' evidente che L'Unesco ha " riconosciuto" il valore universale della nostra Basilica- Cattedrale, per cui il il merito di tale fatto è di chi l'ha realizzata, ovvero il gran Re Ruggero II, e di Colui a cui è dedicata.
Poiché il sottoscritto, per dovere d'ufficio e su delega del Sindaco, si è occupato della fase finale dell' istruttoria della candidatura, al fine di fare chiarezza sulla procedura che ha portato allo stupendo risultato del riconoscimento UNESCO e informare correttamente i cittadini desidero portare a conoscenza l'opinione pubblica di quanto segue:

La proposta di inserimento di nuovi siti nella Lista Patrimonio della Umanità viene avanzata dal Governo della Nazione proponente, nel nostro caso dal Governo Italiano per il tramite del MIBAC ( Ministero dei Beni Culturali e Ambientali). Alla candidatura è stato allegato un piano di gestione che comprende gli impegni assunti dai Comuni ( quota di gestione di 0,30 centesimi ad abitante), più una serie di impegni relativi alle iniziative da svolgere per migliorare la vivibilità dei centri storici e tutelare i siti. Ogni comune, nella primavera del 2014, ha formalizzato l'elenco degli impegni da assumere ( nel nostro caso l'installazione dei varchi elettronici di accesso alla ztl del centro storico, un nuovo sistema di illuminazione a Led ed altri) corredata da una relazione storico/ culturale del sito e una serie di certificazioni urbanistiche sul centro storico di Cefalù, sulla base delle quali il comitato scientifico dell'Unesco ICOMOS ha perimetrato le buffer zone ( aree di rispetto). Dopo questo lavoro, nell'ottobre del 2014 L'Unesco ha disposto l'ispezione sul Sito condotta dal prof. Almagro . Superato questo scoglio si è passati alla costituzione del comitato di pilotaggio che si occuperà della gestione del sito seriale e della vigilanza sull'attuazione degli impegni assunti a salvaguardia dei siti. Il protocollo per la gestione (dopo un anno di intenso lavoro sulla natura del comitato e sugli impegni da assumere da parte dei soggetti che lo compongono) è stato sottoscritto a Palermo il 20 febbraio 2015. Tale sottoscrizione era condicio sine qua non affinché L'UNESCO passasse alla valutazione del sito in sede di World Heritage Committee.
Per brevità tralascio le clausole tecniche circa la struttura del comitato ( che sostanzialmente prevede una bipartizione tra soggetti laici e le Arcidiocesi di Palermo e Monreale, La diocesi di Cefalù e l'Eparchia di Piana degli Albanesi).
Il comitato , presieduto a rotazione dai Sindaci dei tre comuni interessati ( attualmente dal Sindaco di Palermo) è composto dai seguenti soggetti: i comuni di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la Fondazione Sicilia, la Fondazione Federico II, l'Assemblea regionale siciliana, il Mibact, il ministero dell'Interno fondo edifici di culto - prefettura di Palermo, le Arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Eparchia di Piana degli Albanesi ( queste ultime con organizzazione autonoma e con diritto di veto sulle decisioni riguardanti i beni cultuali).

Per quanto riguarda la genesi del sito - come ho detto con una battuta a radio cammarata- risale, almeno per quanto riguarda Cefalù, al giugno 1131 quando Re Ruggero fece porre la prima pietra della Basilica Cattedrale.
In tempi più recenti i passaggi sono stati i seguenti:

Nel 1996 lo Stato italiano inserì nella lista propositiva nazionale il sito denominato “Centro storico di Palermo, Orto botanico e Complesso di Monreale”. Una separata proposta riguardò invece la “Cattedrale di Cefalù e abitato storico”. Nell' ambito di una successiva revisione, la lista propositiva depositata presso il Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO, comprendeva la proposta modificata, inserita il 6 giugno 2006, riguardante “Palermo e la cattedrale di Monreale”. Tuttavia, in considerazione dei più recenti indirizzi segnalati dall‟evoluzione delle Linee Guida Operative per l‟attuazione della Convenzione sul patrimonio mondiale tale proposta è andata modificandosi nel tempo. Al fine di rispondere meglio a tali indirizzi, valutate le peculiarità culturali dei luoghi in parola, si è preferito focalizzare l‟attenzione sul valore rappresentativo di uno specifico ambito storico-culturale che caratterizza i luoghi in parola, quello del sincretismo arabo-normanno. È stata così formulata l'ipotesi del sito seriale “Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”, inserito nella Lista propositiva italiana nel 2010.
Tale proposta ha goduto nel tempo del supporto di rappresentanti politici del Governo italiano. Il 27 luglio 2009 è stata presentata dal parlamentare nazionale on. Antonino Russo una risoluzione alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, volta a impegnare il Governo ad adottare tutte le iniziative utili per sostenere e accelerare il processo d‟inserimento del complesso monumentale arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale nella lista del patrimonio mondiale.
Il passo successivo è stata la visita, nel marzo 2010, di una delegazione della Commissione Cultura della Camera dei Deputati nei siti arabo-normanni di Palermo, Cefalù e Monreale.
Il 26 gennaio 2011 all’Assemblea Regionale Siciliana – alla presenza del suo Presidente – si è svolto un incontro al quale hanno partecipato le Istituzioni Regionali, le amministrazioni locali, nonché esponenti delle istituzioni laiche e religiose, compresi i movimenti e le associazioni della società civile e del mondo della cultura, tra cui il 'Forum delle Associazioni di Cefalù, guidato dal Presidente Luciano Luciani, con l’obiettivo di supportare la proposta di candidatura per l’iscrizione dell’sito seriale “Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”. Un’evidente manifestazione di impegno a promuovere la candidatura da parte di tutte le Istituzioni, ma anche della più ampia rappresentanza del tessuto economico, sociale culturale dei tre comuni interessati dal progetto UNESCO, con la quale il comitato tecnico-scientifico,impegnato nella redazione del Piano, ha tessuto una fitta rete di incontri tecnici di lavoro.
Tra il 2012 e il febbraio 2015 si sono svolte le attività per la costituzione del Comitato di Pilotaggio e la elaborazione del Piano di Gestione che si sono concluse il 20 febbraio 2015 con la firma da parte di tutti i componenti del comitato di Pilotaggio del Piano di gestione e la nomina, all'unanimità, di Leoluca Orlando, nella qualità di Sindaco di Palermo, come Presidente del Comitato di Pilotaggio ( al quale succederanno, a rotazione, i Sindaci di Cefalù e Monreale). A quel punto la procedura è stata conclusa e il dossier con le delibere dei tre comuni è stato trasmesso all'UNESCO che ha calendarizzato l'esame della candidatura per il 3 luglio 2015, nell ambito della 39 ma sessione dell'Assemblea del Word Heritage Commitee. Il resto è noto.