Chiusura Centri Nascita: criteri di efficienza o scelta “politica”?

Ritratto di Rosario Fertitta

5 Gennaio 2016, 14:35 - Rosario Fertitta   [suoi interventi e commenti]

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Il Nuovo Anno si apre con la nefasta decisione ministeriale di CHIUDERE il Centro Nascite dell’Ospedale di Petralia Sottana.

Una scelta dettata, ancora una volta, in nome di un presunto criterio di efficienza che fissa in 500 parti annui il limite dal quale far discendere i parametri di Sicurezza per le partorienti.

Un limite asettico ed irrazionale che NON tiene in considerazione alcuna le situazioni orografiche e viarie delle singole realtà territoriali interessate dai provvedimenti in questione.

Un limite ancor di più traballante ed irrazionale se si considera la scelta del Ministero di “salvare” i Centri Nascita di Bronte e Licata (del tutto non corrispondenti ai parametri ministeriali) con una decisione che puzza di scelta “politica”.

Il CENTRO NASCITE di CEFALU’ rimane aperto, sino al 31 dicembre 2016, grazie ad un provvedimento di PROROGA ottenuto a seguito delle pressanti proteste di questo Movimento e delle comunità del comprensorio delle Madonie e dei Nebrodi.

Da tempo abbiamo consegnato al Ministero della Salute un completissimo dossier, con allegate osservazioni tecniche, statistiche, planimetrie e foto, attestanti la VALIDITA’ oggettiva delle motivazioni in forza delle quali si è chiesto al Ministro Lorenzin ed al Suo Ministero di rilasciare la definitiva DEROGA in favore del Centro Nascite esistente all’interno del nostro Ospedale “G. Giglio” di Cefalù.

A tutt’oggi il percorso professionale della nostra struttura è sotto osservazione, insieme a quello “concorrente” di Termini Imerese, in attesa di conoscere – a fine anno – valutazioni e numeri.
Ribadiamo la nostra convinzione che l’asettico limite di 500 PARTI ANNUI NON possa mai costituire un criterio obiettivo e razionale dal quale far discendere una valutazione positiva o negativa su una delicata struttura sanitaria.

TEMIAMO FORTEMENTE, anche alla luce degli altalenanti criteri adottati nelle recenti scelte, che le decisioni adottate ed adottande possano subire il condizionamento, più o meno corretto, di “scelte politiche” legate alla contingente presenza sui territori interessati di personaggi più o meno influenti sulle scelte governative.

A tal fine INVITIAMO, con ogni forza, i rappresentanti siciliani di tutte le Forze politiche (nazionali, regionali e locali) a VIGILARE STRENUAMENTE su tale delicata vicenda che riguarda la Salute e la Sicurezza delle popolazioni delle nostre comunità.

NOI non abbasseremo la guardia e, qualora necessario, saremo pronti ad adottare ogni più opportuna e consequenziale scelta qualora la validità e la oggettività delle ragioni e motivazioni rappresentate al Governo centrale dovessero esser mortificate da un provvedimento immotivato e fondato su stupide ragioni matematiche.