Chiude il Mandralisca, l’idea: “Venite a Cefalù, vi regaliamo l’Antonello”

Ritratto di Quale Cefalù

26 Marzo 2013, 09:50 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Fonte: BlogSicilia - Articolo di Veronica Femminino - 26 marzo 2013

[…] La notizia della chiusura del museo ha suscitato scalpore e la preoccupazione di un intero territorio. Possibile che non esista una soluzione alternativa? Perché si è arrivati ad un tale punto di ‘ingestibilità’ dei beni culturali?
“Sino a quando turismo e cultura non agiranno in sinergia nessuna via d’uscita è percorribile”. E’ l’analisi chiara di Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani e profondo conoscitore della realtà di centinaia di piccoli musei “senza prospettive e a inequivocabile rischio chiusura”. Oltre al Mandralisca, basti pensare al Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina, al Museo delle Marionette di Palermo, e ancora nel capoluogo siciliano, alla Società siciliana di Storia Patria con annesso Museo del Risorgimento. Musei in difficoltà, che urgono interventi di sostegno e risanamento ma in primis, una serie operazione di autocritica.
Lo spiega bene Tortorici di Raffadali: “Tutti i musei non regionali annaspano – dice – . Ma molte di queste strutture sono appesantite da una organizzazione interna eccessivamente complessa e non efficiente. Bisogna partire dal taglio dei costi e dalla razionalizzazione dei servizi”.
Istituzioni culturali che il presidente degli Amici Musei Siciliani descrive come “ambigue, con una proprietà privata e nel contempo la pesantezza tipica degli enti regionali e poi, questo rapporto di perenne dipendenza da Mamma Regione”.
La soluzione per il futuro? La risposta arriva senza esitazione: “I musei devono riorganizzarsi aprendosi al mercato – chiarisce Tortorici di Raffadali – iniziando a pensare al proprio futuro autonomamente”. Poi, la proposta-slogan rivolta agli albergatori: “Venite a Cefalù, vi regaliamo l’Antonello da Messina”.
Attraverso un accordo tra Mandralisca e strutture ricettive – giusto per fare un esempio - si potrebbe regalare ai visitatori che pernottano nella cittadina l’ingresso al museo. Come? Includendo nei pacchetti alberghieri la visita al Mandralisca e destinando al museo la somma corrispondente al totale degli ingressi.
Il presidente di Amici dei Musei Siciliani, con estrema concretezza, fa anche i calcoli: “A Cefalù pernottano non meno di 300mila turisti l’anno - dice -. Basterebbe prevedere un biglietto di ingresso al museo di 3 euro a persona, incluso nel costo del pernottamento. Ebbene, bypassando gli aiuti regionali il Mandralisca potrebbe incassare 900mila euro l’anno, direttamente dai turisti”.
Insomma, un monito a rimboccarsi le maniche e a risolvere da sé la situazione, una strada che per il momento appare tra le poche percorribili. Quanto al ruolo della Regione Siciliana, Tortorici di Raffadali invita le istituzioni preposte alla programmazione culturale ad abbandonare il tempo dei proclami “e decidere se il patrimonio culturale in quanto fonte di ricchezza deve essere valorizzato oppure se deve essere abbandonato definitivamente”.
Osservazione più che pertinente, dal momento che non si può non constatare come “alle parole di buona volontà della regione non hanno sinora corrisposto fatti concreti”.
[…]
Oggi pomeriggio, davanti la sede del museo, si terrà un sit-in di cittadini e sostenitori della cultura per sensibilizzare le istituzioni e sollecitarle a trovare una soluzione.

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