Carenza di fosforo o marcia indietro?

Ritratto di Quale Cefalù

14 Settembre 2016, 18:29 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Carenza di fosforo o marcia indietro?

 

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Così recita l'art.32 della costituzione.

Dispiace quindi quando le problematiche legate alla salute della collettività vengono affrontate con leggerezza e cosí potrebbe apparire leggendo in questi giorni la rassegna stampa.

Stando a quanto letto su "livesicilia" l'assessore Gucciardo poche ore fa avrebbe risposto ad una richiesta di chiarimenti del presidente dell'Ars, dicendo che "Non esiste alcun documento ufficiale che riguardi la nuova rete ospedaliera. Allo stato attuale c'è soltanto una interlocuzione con il Ministero della Salute e l'Agena" sostenendo che " si sta innanzitutto provvedendo in queste ore ad un ulteriore approfondimento tecnico".
In una precedente intervista peró si legge che l'assessore avrebbe presentato il nuovo piano della rete sanitaria ai manager di Asp e ospedali.
Nello stesso articolo si leggeva che il piano questa settimana sarebbe stato illustrato anche alle organizzazioni sindacali e depositato in commissione Sanità dell'Assemblea regionale per arrivare poi alla presa d'atto da parte della giunta e quindi all'operatività della nuova rete dopo la pubblicazione del decreto assessoriale.                         
Proprio l'assessore in una intervista rilasciata ad un giornale locale precisa inoltre, sull'ospedale di Cefalù, che "lo abbiamo classificato, solo ora, come ospedale di zona... su quest’ospedale è solo stata applicata la legge. Quella conosciuta come Decreto Lorenzin che risale al giugno del 2015. Una legge che non accetta deroghe".

A questo punto ci sentiamo un po confusi,  per dirlo elegantemente.
O ci troviamo davanti ad un problema di fosforo, che fa sì che le persone parlino senza ricordare cosa hanno detto qualche giorno prima, oppure ci troviamo di fronte ad una marcia indietro.

Ovviamente possiamo solo rallegrarci che il governo regionale si sia reso conto della cantonata e stia ripensando alle proprie azioni ma proprio in virtù della serietà che l'argomento necessita, chiediamo ufficialmente all'assessore di rilasciare una dichiarazione ufficiale che sgombri il campo da dubbi e non generi fraintendimenti che porterebbero solo confusione ai tanti utenti che, pagando le tasse, auspicano soltanto una limpida applicazione di quel famoso articolo 32.

                                             Comitato Madonie Nebrodi a tutela dell'ospedale Giglio di Cefalù