Ospedale Giglio e la prova scritta delle menzogne

Ritratto di Angelo Sciortino

20 Settembre 2016, 16:00 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Non è ammissibile che chi è stato votato per rappresentare i cittadini nel Governo e nell'Amministrazione menta spudoratamente e dica a proposito del minacciato ridimensionamento dell'ospedale Giglio che non c'è nulla di scritto relativamente al “piano sanitario regionale”.

Non è neppure ammissibile che un Presidente della Regione dica che non sa che cosa ha fatto e detto e scritto un suo Assessore!

Non è ammissibile che Sindaci e anche Sindaci Parlamentari parlino con lo stesso Assessore e si accontentino delle sue dichiarazioni del tipo: non c'è nulla di deciso...non c'è nulla di scritto!

Non è ammissibile, perché qualcosa di scritto c'era ed è il DOCUMENTO METODOLOGICO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI RETE DELL'EMERGENZA - URGENZA DELLA REGIONE SICILIANA. INTEGRAZIONE, firmato dall'assessore Baldassarre Gucciardi e dal Dirigente Generale dott. Gaetano Chiaro. Documento spedito il 29 luglio 2016 al Ministero della Salute.

Il documento è allegato al presente intervento. So che invitare i lettori a leggerlo mi espone al rischio di essere accusato di sadismo, lo stesso che molti studenti non bravi dimostravano con i loro temi nei confronti dei poveri insegnanti, costretti a leggerne gli strafalcioni. A mia discolpa posso soltanto dire che io ho subito questa tortura di leggerlo e invito i lettori a fare altrettanto, perché possano conoscere la verità, anche se con dolore, e possano difendersi dalle chiacchiere.

In ogni caso, consideratelo una prova che chi diceva che non c'era nulla di scritto e di deciso, mentiva, sapendo di mentire.

Documento proposta di rete.pdf

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Sicilia: Crocetta, tutto chiarito in vertice maggioranza
Governatore, bozza piano sanità aperta a confronto con tutti

20 Settembre, 16:23 (ANSA) - PALERMO, 20 SET - "E' stato chiarito che non esiste attualmente alcun piano di rete approvato, né dalla giunta né dall'assessore e che, le ipotesi circolate in questi giorni, sono proiezioni tecniche derivanti dall'applicazione del decreto Balduzzi". Lo dice il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, al termine del vertice di maggioranza a Palazzo d'Orleans riunito "per affrontare le problematiche relative alla bozza di piano della rete sanitaria siciliana". All'incontro presenti, oltre a Crocetta e all'assessore alla Salute Baldo Gucciardi, i segretari e i capigruppo all'Ars di Pd, Udc, Ncd, Pdr e Sicilia democratica. "Un piano sulla sanità - ragiona il governatore - non può essere un mero fatto burocratico, occorre il confronto coi territori, partendo proprio dalle periferie". Su questi temi il presidente e l'assessore alla Salute, avvieranno il confronto con sindaci, manager, operatori sanitari, sindacati dei lavoratori, categorie professionali e Parlamento, per discutere i criteri di ottimizzazione della rete. Un primo confronto avverrà giovedì quando Crocetta e Gucciardi incontreranno tutti i manager della sanità siciliana. "Un grande rilievo" hanno avuto nel corso del confronto con la coalizione, le problematiche relative ai piccoli ospedali e alle realtà di particolare disagio territoriale. "Ad esempio - si legge in una nota della Presidenza della Regione - si è discusso di realtà come Petralia e Mistretta, in considerazione delle difficoltà di collegamento viario con i grandi centri urbani". Il governo ha ribadito che "non esiste alcun piano di rete definito e la bozza è soltanto una base di discussione che dovrà essere migliorata con l'apporto delle comunità locali". Affrontato anche il tema di ospedali come, ad esempio, quello di Cefalù, che - ha affermato Crocetta - "si intende ulteriormente valorizzare e per il quale nella bozza di piano non esiste alcuna ipotesi di ridimensionamento". Particolare urgenza ha assunto la questione del reclutamento del personale, prioritaria rispetto all'applicazione della nuova rete, prevista per il 2018. Nei prossimi giorni il presidente Crocetta e l'assessore Gucciardi invieranno una nota alla Presidenza del Consiglio, "per consentire alla Regione di dotarsi delle risorse umane necessarie per le emergenze e garantire i livelli essenziali di assistenza obbligatori". APE-COM