Le Ferrovie dello Stato investono in Inghilterra. Da noi lasciano i passaggi a livello di fine ottocento.

Ritratto di Salvatore Ilardo

17 Gennaio 2017, 20:10 - Salvatore Ilardo   [suoi interventi e commenti]

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LE FERROVIE DELLO STATO INVESTONO IN INGHILTERRA
DA NOI LASCIANO I PASSAGGI A LIVELLO DI FINE OTTOCENTO.

 

Che gli incroci in stazione tra due treni non possano coincidere nei tempi perfettamente, rientra nella consuetudine, ancor più con una ferrovia ad un solo binario.

Ma che tali incroci debbano riflettersi pesantemente sul traffico viario urbano e suburbano, con la chiusura delle barre del passaggio a livello della Gallizza, per una buona mezz’ora, come è successo ultimamente (lunedì 16 gennaio u.s. ore 18 circa), non è accettabile.

Ciò significa paralizzare il traffico automobilistico in entrata e in uscita da Cefalù, con riflessi anche sulle attività commerciali. Negli anni Cinquanta forse vi era una maggiore tempestività  nell’azionamento di tale passaggio a livello. Nel casello della Gallizza vi abitava un ferroviere con  una famiglia piuttosto numerosa, i cui componenti si alternavano in modo abbastanza sollecito nella chiusura ed apertura delle barre. Con il tempo e con il cosiddetto progresso tecnico, ma soprattutto per apportare tagli al personale, le Ferrovie hanno deciso di automatizzare tali passaggi a livello, azionandoli a distanza, ma anche sopprimendone non pochi, realizzando al loro posto dei sottopassaggi. Avremmo auspicato che vi fosse incluso anche il passaggio della Gallizza, per il quale negli anni pare siano stati presentati non pochi progetti. Non sappiamo da parte di chi siano state avanzate delle remore al riguardo.  Certamente stride verificare, ad esempio, non distante da noi, nella Frazione di Caronia Marina (700 abitanti),  la recente realizzazione di due sottopassaggi carrabili, corredati di comodi passaggi pedonali, su una tratta ferroviaria di appena un chilometro.

Per quanto ci riguarda, non potremo certo aspettare la realizzazione del progetto di raddoppio della linea  ferroviaria Cefalù-Castelbuono, di là ancora da venire, per superare tale notevole strozzatura  della principale via di accesso alla città di Cefalù, con rischi non pochi se si dovessero verificare  casi di emergenza.

Pur nelle difficoltà di un contesto urbanistico che nel frattempo si è espanso verso ovest, ci sarebbero a nostro avviso ancora margini  per realizzare alla Gallizza un sottopassaggio, come opera di compensazione delle Ferrovie, e come le stesse hanno concesso al Comune di Lascari con la realizzazione in atto di un sottopassaggio carrabile per collegare la SS 113 a viale delle Salinelle. Se le Ferrovie dello Stato sono un Dominus di tutto, come afferma il Sindaco di Firenze Nardella, nonché alto esponente del PD nazionale, vorremmo poter contare su un loro impegno, seppure tardivo, per il superamento della predetta strozzatura, a prescindere della futura realizzazione del raddoppio ferroviario, e della destinazione del vecchio tracciato.

Cefalù, 17 gennaio 2017

                                                                                           Salvatore Ilardo
                                                                                    (Comitato Ferrovia Impatto Minimo)