Raddoppio ferroviario: ieri 9 febbraio, si è tenuto un tavolo tecnico per la minimizzazione dell'impatto ambientale

Ritratto di Comune di Cefalù

10 Febbraio 2017, 15:43 - Comune di Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Tavolo tecnico presso l'assessorato Regionale alle infrastrutture per la minimizzazione dell'impatto ambientale dei lavori del raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Ogliastrillo-Castelbuono.

 

Nella giornata di ieri, 9 febbraio, si è tenuto, presso la sede dell'Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, un tavolo tecnico per la minimizzazione dell'impatto ambientale dei lavori del raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Ogliastrillo-Castelbuono. 
All'incontro, richiesto dall'Amministrazione Comunale di Cefalù, erano presenti: l'Assessore Regionale alle infrastrutture, dott. Giovanni Pistorio, il Dirigente Generale del medesimo Assessorato, qualificati rappresentanti e Dirigenti di RFI, Italferr, Assessorato Regionale alla Programmazione, Toto Costruzioni. Per il Comune di Cefalù hanno partecipato l'Assessore all'Urbanistica e P.R.G. Vincenzo Garbo, presente su delega del Sindaco (impossibilitato per motivi di salute) e il Capo dell'ufficio tecnico del Comune di Cefalù.

L'Assessore Garbo, in apertura dell'incontro, ha relazionato sulle questioni oggetto dello stesso, reiterando le richieste del Comune, formalizzate in una nota a firma del Sindaco, con la quale si chiede: 
- l'eliminazione della galleria di sfollamento, già prevista in via Antonello da Messina, grazie alla riduzione della lunghezza della Fermata metropolitana da 400 a 250 metri; 
- l'interramento del tratto di linea ferroviaria nel Vallone Carbone; 
- l'eliminazione della c.d. "Finestra Sant' Ambrogio".

L'Assessore Regionale alle Infrastrutture si è espresso a favore di tutte le proposte avanzate dal Comune di Cefalù, nel rispetto dei tempi previsti e delle attuali previsioni finanziarie.

Le Ferrovie hanno ribadito che il problema della galleria di sfollamento deve ritenersi superato in quanto è accolta la proposta del Comune di ridurre la lunghezza della Fermata Metropolitana che consente la soppressione della galleria di sfollamento che, secondo la relazione del prof. Cafiso, tecnico incaricato dal Comune di Cefalù , avrebbe comportato problemi agli edifici soprastanti.

Per quanto riguarda l'interramento del tratto della linea nel vallone Carbone e la eliminazione della c.d. "finestra Sant'Ambrogio" i tecnici stanno definendo gli elaborati necessari a rendere compatibili queste soluzioni con la fase esecutiva del contratto in essere, nel rispetto dei tempi e del budget di spesa.
Al termine della riunione ci si è dati appuntamento ad un ulteriore incontro da convocarsi, entro fine mese, presso l'Assessorato Regionale alle Infrastrutture. Successivamente si terrà una riunione conclusiva presso il Ministero delle Infrastrutture.

Commenti

PRIMA FALSITA':
Il Comune non ha MAI avanzato richiesta di "riduzione della lunghezza della fermata metropolitana da 400 a 250 metri"

SECONDA FALSITA':
Il Comune non ha MAI avanzato richiesta di "interramento del tratto di linea ferroviaria nel vallone Carbone e della c.d. finestra di Sant'Ambrogio"

Tali varianti ed altre che verranno sono INELUTTABILE CONSEGUENZA di CHIARISSIMI ERRORI PROGETTUALI.

L'Amministrazione Lapunzina non ACCAMPI MERITI che non ha.
Faccia ammenda a sè stessa e si assuma TUTTA LA RESPONSABILITA' per non avere fatto conoscere il progetto esecutivo, dall'inizio del 2013 alla fine del 2016, al fine di "non destare attese in quanti speravano di trovare lavoro nei cantieri del raddoppio" e per non avere mosso un dito al fine di evitare la distruzione dei valloni Marzo, Carbone e Mazzatore.

Respingendo le pesanti accuse da parte dell'Ingegnere Di Paola, che avrà tempo per scusarsi, come ho avuto modo di ricordare al tavolo tecnico tenutosi a Roma il 25 gennaio, il Comune di Cefalù ha chiesto l'interramento del tratto di linea ferroviaria nel Vallone di Carbone e della c.d. finestra di Sant.Ambrogio con tre distinte note del 2013 (Marzo, Luglio e Ottobre) e con una delibera di Consiglio Comunale, ricordando a RFI, a Italferr e al Ministero dell'Ambiente che i lavori dovevano partire da Castelbuono, così come previsto in Conferenza dei Servizi del 2003, con sbocco finale a Ogliastrillo. Nelle note, dove si fa riferimento specifico a quanto sarebbe accaduto a vallone Carbone e  a Sant'Ambrogio, si è chiesta con forza la tutela paesaggistica dell'area. Per quanto riguarda la riduzione della fermata è agli atti una nota del giorno 8 febbraio 2017 con la quale vengono elencate  tutte le richieste, compresa la riduzione della fermata da 400 a 250 mt.

Respingo, pertanto, al mittente le accuse di falsità e sono pronto a consegnare le carte a chi ho sempre riconosciuto professionalità e passione senza però comprendere le ragioni di certe accuse ("per non avere mosso un dito al fine di evitare la distruzione dei valloni Marzo, Carbone e Mazzatore") che sono destituite di fondamento..

E' il Sindaco che DEVE SCUSARSI CON LA CITTA', non io con Lui.
Le carte parlano.
Ma non solo!
MEGLIO e PIU' DELLE CARTE  ha parlato il Sindaco Lapunzina.
Nel corso degli incontri del 26 novembre e del 28 gennaio.
Per fortuna, grazie ad Armando Geraci, si può riascoltare tutto sulle pagine di Cefalusport.com.
Sono carte e parole che non consentono al Sindaco di MANIPOLARE LA VERITA', per accampare MERITI CHE NON HA!