“Cristalli di luce” - Raccolta di poesie di Rosa Maria Chiarello

Ritratto di Gabriella Maggio

12 Settembre 2017, 15:49 - Gabriella Maggio   [suoi interventi e commenti]

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CRISTALLI  DI  LUCE
Raccolta Poetica di R.M. Chiarello

(Gabriella Maggio)

 

Cristalli di luce è la prima raccolta di R.M. Chiarello, pubblicata nel 2016  da La Biglia Verde di Borgetto, contiene solo una parte delle poesie dell’autrice che da anni si dedica alla composizione poetica.

Il titolo “Cristalli di luce” contiene una doppia dichiarazione di  poetica  perché allude alla  limpida trasparenza con cui vengono  affrontati  temi personali e sociali, e afferma la chiarezza dell’espressione poetica nella concezione della vita formalizzata, come i cristalli,  in una morfologia ordinata di esperienze che si dispongono intorno ad un centro,  costituito  dall’amore nelle  sue diverse manifestazioni e dalla sensibilità di donna e soprattutto di madre. Emblematici i versi:

amore mi strugge e mi alimenta
Un passato che non riemerge
se non nell’amore che porto dentro

C’è nei versi di R.M. Chiarello un’esigenza di concretezza e di realismo non fondati su una mimèsi naturalistica, né su una pronuncia ore rotundo di contenuti ideologici, ma su un linguaggio sobrio e sorvegliato nell’orchestrazione dei sentimenti/esperienze, in grado di alludere alla crisi della comunicazione linguistica dell’attuale società massificata, superandola con una rinnovata fiducia nel valore della comunicazione autentica attraverso una scelta linguistica semplice e colloquiale. L’io, testimone diretto e protagonista indiscusso della creazione artistica, trova nell’atto di comporre il senso dell’esistenza ed acquieta la tensione verso il raggiungimento di un valido punto d’osservazione da cui comprendere il mondo. Gli affetti familiari, l’amore per il marito, le tradizioni della sua terra, la violenza sulle donne, le sofferenze dei migranti, che sono i temi della raccolta, vengono  indagati con occhio attento e commosso, rasserenato  dalla fede religiosa, ma implacabile nella condanna morale del male: Nessun perdono per loro/ nessuna pietà.

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