L'improvvisazione amministrativa e i suoi danni

Ritratto di Angelo Sciortino

23 Ottobre 2017, 18:03 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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A leggere la delibera di Giunta n. 80 (delibera copia conforme.pdf) e l'accordo stipulato tra l'Amministrazione e MD (schema di accordo cefalu' 24 4 2017.pdf ) non si può non rimanere perplessi, specialmente se si aggiunge alla lettura il seguente accordo tra le parti (schema di convenzione.pdf ).

Una breve cronistoria: MD aveva ottenuto dalla Sosvima, dopo ben tre conferenze di servizio, alle quali aveva partecipato l'Amministrazione, il permesso di costruire in contrada Santa Lucia i locali, che avrebbero dovuto ospitare un supermercato della catena MD. In forza di tale permesso, la MD aveva comunicato all'Amministrazione l'inizio dei lavori, che furono però fermati dalla revoca del permesso da parte dell'Ufficio Tecnico del Comune. A tale decisione si oppose MD, rivolgendosi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Quando questo Tribunale era ormai prossimo a emettere la sentenza, gli avvocati di MD, per non attendere la sua decisione e nella speranza di abbreviare i termini per l'inizio dei lavori, che forse avrebbero ritardato troppo nel caso di un ricorso al Cga, aprirono una trattativa con l'Amministrazione.

I documenti riportati all'inizio sono il risultato di tale trattativa. Apparentemente l'Amministrazione ha difeso il territorio e ha obbligato MD a eseguire quelle opere necessarie al rispetto della viabilità e delle norme urbanistiche. Apparentemente, però, perché nei fatti la trattativa dà adito a troppi interrogativi.

Il primo interrogativo spontaneo è quello del perché si è creduto opportuno firmare un accordo con il privato, sebbene fosse stata sottoscritta dalle parti una convenzione, il cui testo è riportato sopra. Se poi tale trattativa stabilisce che “L’amministrazione stipulante si impegna a collaborare con i privati per addivenire all’adozione del provvedimento autorizzativo unico in ordine alle proposte sopra indicate.” si fa più pressante la domanda: è forse un modo corretto, questo, d'imporre da parte dell'Amministrazione il corretto rispetto delle norme urbanistiche e giuridiche in senso lato?

Ma c'è di più! “In particolare, il Sindaco ed i Responsabili dei Settori Edilizia Privata e Pianificazione Urbanistica, ciascuno per quanto di competenza, si impegnano a:

  1. impartire opportune direttive affinché l’Amministrazione comunale, entro e non oltre 15 giorni dalla data 

  2. di sottoscrizione del presente accordo, ponga in essere tutti gli atti e i provvedimenti presupposti affinché le proposte sopra indicate possano essere sottoposta all’esame dei competenti Enti partecipanti alla conferenza dei Servizi presso il SUAP Madonie Associato;

  3. confermare, ove necessario, in sede di conferenza dei Servizi i pareri resi allegati al presente accordo;

  4. revocare, entro dieci giorni dalla sottoscrizione della convenzione allegata al presente accordo, l’Ordinanza n. 2 datata 2 febbraio 2016, con la quale il Responsabile del Settore Edilizia Privata del Comune di Cefalù ha sospeso i lavori in corso di esecuzione del progetto di cui alla concessione edilizia assentita per silenzio del 20.1.2016;

  5.  revocare, entro dieci giorni dalla sottoscrizione della convenzione allegata al presente accordo, la determinazione n. 12 del 14.3.2016 con cui il Responsabile del Settore Edilizia Privata del Comune di Cefalù ha disposto di annullare in autotutela la Concessione Edilizia assentita a seguito di formazione di silenzio assenso in testa alla società Santalucia s.r.l. e la società MD Immobiliare s.r.l.

rendere disponibile e libera da vincoli l’area di sedime necessaria alla effettuazione dei lavori di allargamento dell’attuale sede di via delle Fresie...

Divertente è laddove le parti concordano di “di presentare congiuntamente specifica richiesta di rinvio dell’udienza pubblica di discussione del ricorso n. 899/2016 R.G. fissata per il 26.4.2017.” Tutto ciò con buona pace del diritto del cittadino, che accetta che esso venga calpestato a suo danno, a condizione che si costruisca un parcheggio coperto a fronte della SS 113, che in effetti servirà proprio a MD per allargare il suo parcheggio di pertinenza. Anche, però, di far gravare sull'Amministrazione le spese di stipulazione dell'accordo, come si evince dalla convenzione, che così recita: “cedere al Comune le suddette opere e ciò entro 180 giorni dal completamento delle opere sopra indicate, con spese per pratiche catastali e di rogito degli atti di trasferimento a carico del Comune di Cefalù.

Non continuo e lascio all'impegno dei lettori la lettura dei documenti allegati e alla loro intelligenza di comprenderne il vero significato. Eventuali aggiunte di parti improvvisate o errate me li riservo o per un prossimo intervento sul tema o per rispondere a commenti al presente.