Dopo 5 mesi attende ancora il referto dell'esame istologico. Succede al Giglio di Cefalù

Ritratto di Antonio David

6 Settembre 2018, 16:25 - Antonio David   [suoi interventi e commenti]

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Dopo 5 mesi attende ancora il referto dell'esame istologico. Succede al Giglio di Cefalù!

 

Sembra che in Sicilia la sanità non riesca a dare quei risultati affidabili di cui i pazienti pensano di avere. Dopo le lunghe attese in sala, riscontrate dai pazienti a Villa Santa Teresa di Bagheria e attendere 3 ore (con appuntamento fissato) prima di effettuare una RM, e dopo il caso all'Ospedale Garibaldi di Catania di una paziente che operata il 12 luglio per un tumore alla mammella e, ancora ad oggi conosce l'esito ma, solo il risultato vocale (per fortuna negativo) e, senza avere niente in mano, si aggiunge un caso quasi simile al Giglio di Cefalù.

Una paziente ha asportato un semplice neo alle spalle a fine Aprile e ancora nel mese di Settembre non conosce il risultato dell'esame istologico. Periodo lungo di attesa e che giustamente, il pensiero rimane vivo e vegeto nella mente della signora che durante tale tempo attende che l'ospedale si faccia vivo per dare comunicazione in merito. «Niente di tutto questo. A circa cinque mesi mi sono fatta sentire io varie volte e dopo smistamento tra uffici e attese, ho parlato telefonicamente con l'infermiera del reparto che mette in evidenza che vi è un solo medico nel gestire gli esami istologici dell'ospedale, quindi con tempi che attualmente non si conoscono e che appena arriva il risultato saranno loro a contattarmi».

Il tutto continua a frullare nella mente della signora che, così come tanti altri pazienti, non può accettare tale ritardo e che in un ospedale all'avanguardia come quello di Cefalù possa accadere anche questo.

A volte l'aspetto di avanguardia non combacia con le semplici esigenze di coloro che vivono e soffrono in silenzio.

                                                                                   Antonio David

Commenti

Gentile Direttore,
Nell’esprimere il nostro rammarico per il disagio causato al paziente, a cui rivolgiamo le nostre scuse, mi occorre sottolineare che la Fondazione Giglio ha adottato ad oggi tutti i provvedimenti necessari per risolvere le problematiche concernenti la consegna, in tempi brevi, dei referti di anatomia patologica. 
Ad agosto è stato assunto un nuovo medico di anatomia patologia e sottoscritto un contratto con un istituto oncologico per la refertazione dei campioni istologici. Questo ci consentirà di smaltire, entro fine settembre, tutto l’arretrato e di tornare a regime. 
Mi preme sottolineare che la Fondazione non è stata inerme dinanzi alle difficoltà manifestate dai nostri pazienti e già nei mesi di febbraio e maggio/giugno aveva espletato due concorsi per assunzione di un anatomo patologo con contratto a tempo indeterminato. Nel primo, dopo le selezioni, il candidato ha rinunciato, mentre, il secondo è andato deserto. Si è dovuto, pertanto, ricorrere a un concorso con contratto libero professionale per rafforzare e ampliare il nostro organico. 
È stato fatto quanto era nelle nostre possibilità condividendo il disagio manifestato dai nostri utenti e con la consapevolezza di non voler venire meno ai sentimenti di fiducia che i nostri pazienti ripongono nella Fondazione Giglio. 
Il nostro obiettivo è quello di far tornare la Fondazione Giglio “l’ospedale all’avanguardia”, come da voi definito, che il territorio delle Madonie e la Sicilia meritano.

                                                            Il Presidente della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù
                                                            Giovanni Albano