Raddoppio ferroviario: i tecnici ed i politici hanno fornito date o hanno dato numeri?

Ritratto di Saro Di Paola

19 Aprile 2019, 16:34 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Ieri, 18 aprile 2019, in quello che, nei pressi del bivio di Sant’Ambrogio, era il vallone di marzo

   

RFI e la Regione Siciliana hanno organizzato la “VISITA CANTIERE FINESTRA SANT’AMBROGIO” per dare eco mediatica e “festeggiare” la ripresa dei lavori del raddoppio ferroviario nella tratta Ogliastrillo-Castelbuono.

Palermo.mobilita.org mi ha accreditato e sono stato presente anche io.

Per chi se ne fosse scordato o non lo sapesse, la cosiddetta FINESTRA SANT’AMBROGIO sarà una galleria, lunga 750 metri, con imbocco un centinaio di metri ad Est del bivio per Sant'Ambrogio

   

con funzione di servizio e di uscita di emergenza per la galleria Malpertugio-Fiume Carbone, lunga 4.150 metri e cosiddetta GALLERIA SANT’AMBROGIO, dentro la quale correranno i due binari della nuova tratta ferroviaria.

Ad oggi, di tale “finestra”, i cui lavori vennero iniziati alla fine del 2015,

risulta eseguito ed incamiciato lo scavo dei primi 60 metri ed è pronta, in cantiere, la centina per il getto della canna.

   

Dopo la benedizione dei lavori del Vescovo Marciante,

i saluti e l’introduzione alla “VISITA” del Sindaco Lapunzina,

si sono succeduti al microfono i tecnici e  i politici regionali intervenuti.

Da parte di tutti, sono state parole di circostanza tra le quali sono state sottolineate e ribadite due date:
il mese di giugno del 2023, entro il quale, secondo i tecnici, sarà ultimata la tratta;
il mese di giugno del 2022, entro il quale, secondo i politici, l'impresa TOTO dovrebbe fare il possibile per ultimarla.

Ascoltando le due date, mi sono tornate alla memoria quelle che, nella Sala delle Capriate del Municipio di Cefalù, ci propinarono tecnici e politici in occasione del primo incontro di presentazione del “progetto esecutivo” del raddoppio, organizzato dal Comune.
Si era al 26 novembre del 2015 e tra le altre date ci venne detto che, secondo il cronoprogramma del progetto, ripeto "esecutivo" tra virgolette, il 15 marzo 2016 sarebbero iniziati i lavori di scavo della finestra dello Spinito.
Cioè della galleria di sfollamento dalla fermata sotterranea di Cefalù, con funzioni in tutto eguali a quella di vallone di marzo.
Una galleria, che, grazie al Cielo, è rimasta disegnata nelle tavole del “progetto esecutivo” e tracciata sulla scalinata e sul terreno a monte della Piazzetta di San Pio.

Già, il cronoprogramma del "progetto esecutivo, illustrato in una Sede Istituzionale, non le parole al vento di vallone di marzo, proferite in una cerimonia dal chiaro sapore propagandistico, nella imminenza di una competizione elettorale.

Ascoltando le due date, ho pensato: siamo alle solite.
Stanno dando i numeri.
Sì, perché, con tutto il rispetto per i tecnici ed i politici intervenuti, da semplice cittadino, che è stato tecnico e politico scarsissimo, sono convinto che la data di giugno 2023 non potrà essere rispettata.
Non se ne parlerà prima del giugno del 2030.
Dovesse andarci bene.
Chi vivrà vedrà.
Spero di esserci.

Saro Di Paola, 19 aprile 2019

Commenti

Intanto, bentornato, caro Saro.

Hai ragione, stanno dando i numeri. I numeri per raccogliere i numeri alle prossime elezioni. Voglio vedere quanti saranno i gonzi. Tranquillo, vivremo almeno fino a potere contarli. Per il dopo personalmente spero di no, perché sarebbe fonte di troppo dolore.