La Perla del Tirreno incarcerata

Ritratto di Angelo Sciortino

1 Maggio 2019, 21:41 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

Oggi 1° maggio, un'ostrica si è chiusa, imprigionando la sua perla. Si è chiusa, perché nessuno aveva pensato a difendere la sua perla dall'invasione. Una perla si forma quando un corpo estraneo, come parassiti o pezzi di conchiglie, si ferma nella cavità dell'ostrica. Essa viene ricoperta da strati successivi di madreperla allo scopo di difendere i tessuti dell'animale dall'irritazione. Si depositano vari strati di calcio che, in combinazione con altri minerali, creano questi particolari oggetti preziosi.

Uno di questi oggetti preziosi è Cefalù, non per niente definita la Perla del Tirreno. Una perla che in questi giorni primaverili in tanti vogliono venire a vedere, ma sembra che a qualcuno non piaccia, preferendo creare quanti più ostacoli possibili, primo fra tutti la mancanza di parcheggi.

Già, i parcheggi...già, le strade...già, le navette...Possibile che nessuna Amministrazione abbia mai pensato a questa necessità? Possibile che l'attuale, dopo sette anni di predominio, non abbia fatto nulla per rimediare? Possibile che sappia soltanto risolvere tutto chiudendo Cefalù? In verità oggi, se si fa attenzione a come si è fatto incanalare il traffico in entrata, la nostra Amministrazione ha creato una sorta di rotonda attorno alla Perla del Tirreno, deviando il traffico verso il cimitero. Forse credeva, facendo così, di permettere ai visitatori di vedere la Perla, girandovi attorno. Non considerava che così facendo finiva con il rinchiudere Cefalù, allontanandone quei turisti, che non erano riusciti a trovare parcheggio in tempo utile allo Spinito e in altre zone simili.

C'è, però, qualcosa di peggio. I fortunati, che sono riusciti a penetrare nel Centro Storico e al Lungomare, sono stati torturati con una musica somigliante a quella utilizzata nelle camere di sicurezza, quando era permesso di torturare i carcerati per farli parlare, facendogliela ascoltare.

Insomma, la Perla del Tirreno somigliava oggi più a una perla falsa, piuttosto che a una delle più belle perle. È così che si vuole fare turismo di qualità? È così che si vogliono turisti in grado di apprezzarne la bellezza, se noi per primi la mortifichiamo?