Interventi sempre più mininvasivi per l’urologia dell’ospedale Giglio di Cefalù

Ritratto di Fondazione Istituto Giglio

13 Giugno 2019, 20:34 - Fondazione Isti...   [suoi interventi e commenti]

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SANITÀ: INTERVENTI SEMPRE PIÙ MININVASIVI PER L’UROLOGIA DEL GIGLIO DI CEFALU’

 

CEFALU’ 13 GIUGNO 2019 – Interventi sempre più con tecniche mini invasive alla Fondazione Giglio di Cefalù. L’ultimo su un paziente di 65 anni preso in cura dall’unità operativa di urologia diretta da Francesco Curto e dall’unità operativa di chirurgia diretta da Guido Martorana.

Sul paziente è stata eseguita, interamente in laparoscopia, una nefrectomia radicale per tumore primitivo del rene e la resezione del colon per tumore primitivo dello stesso con anastomosi colica.

In sala operatoria si sono alternate l’equipe di urologia con Francesco Curto, coadiuvato da Giuseppe Coraci e l’equipe di chirurgia generale con Marzio Guccione coadiuvato Daniele De Bella con il supporto dell’anestesista Ignazio Calandrino dell’unità guidata da Giovanni Malta.

La sinergia tra le due equipe operatorie, urologia e chirurgia, ha consentito di eseguire e completare l’intervento in un unico tempo chirurgico quindi con la contemporanea asportazione dei due tumori renale e del colon. E, grazie alla chirurgia laparoscopica, la pronta e celere ripresa del paziente che è stato dimesso in 7 giorni.

Nella foto da sinistra Giuseppe Coraci, Giovanni Albano, Francesco Curto

“Mi congratulo – ha detto il presidente Giovanni Albano – con le unità operative coinvolte per la gestione multidisciplinare del paziente che conferma l’alto livello di performance raggiunta dalle nostre equipe nelle tecnica laparoscopica”.

“La sfida - ha aggiunto il responsabile dell’urologia Curto - è sempre più quella di impiegare tecniche innovative e tecnologia che ci consentono di realizzare una chirurgia di precisione e di assicurare al paziente un recupero più tempestivo dall’atto operatorio”.