Presentazione del libro “La Sicilia tra Storie e Miti. La grande Koinè mediterranea”

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27 Giugno 2019, 10:04 - BCsicilia Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Presentazione del libro:
“La Sicilia tra Storie e Miti. La grande Koinè mediterranea
di Teresa Triscari
Torri del vento edizioni

27 giugno 2019 - Ore 18,30
Cinema Di Francesca
Corso Ruggero, 65 – Cefalù

 

Una grande veicolazione di linguaggi, di pensiero, di stili, di  strategie politiche e commerciali, è quella  che si profila nel saggio di Teresa  Triscari, “La Sicilia tra Storie e Miti”, Torri del vento edizioni.

Il libro si articola in due parti: la prima, dal titolo “La Sicilia, Terra di approdi”,  ci porta in una Sicilia che è luogo di conquista da parte di  vari popoli (Greci, Arabi, Normanni, Svevi, Aragonesi, Catalani, ecc). La seconda, dal titolo La Sicilia, Terra di approdo di artisti”, ci presenta la Sicilia come meta di pensiero, come luogo eletto da grandi artisti a loro domicilio non solo ideale ma anche  reale, come patria ambita e ricercata, come spazio  dell'anima, come approdo  di grandi e felici  migrazioni culturali.

Artisti che vengono da terre lontane come Wagner, come Antonietta Raphael, come Ernest Zmetak  e tanti altri; artisti che cercano nella nostra Terrra i colori dell´arcobaleno o  la musicalità della risacca del mare, che proprio qua, tra spighe e pianori (ci riferiamo al soggiorno di Wagner a Ramacca) riescono a comporre inni  intramontabili.

Ne consegue una grande e rara sinfonia di linguaggi, un binomio di pensiero che va oltre ogni limite temporale e reale.

Uno spazio tutto particolare è dedicato a Cefalú, piccola, grande ecumene, che, segnatamente nel periodo  ruggeriano, vide popoli diversi per lingua, cultura e religione (Greci, Ebrei, Arabi,Normanni, Svevi) vivere e convivere in rara armonia di pensiero e di crescita sociale e culturale, parlando, ognuno, la lingua degli altri e dando vita ad un fenomeno di polglottismo avant la lettre.

Il  principio di “Europa delle lingue, Europa delle Culture” sancito dal Convegno di Barcellona del 1995, nel Medioevo siciliano era una realtá.

E se ancora oggi, spesso,  il concetto di Medioevo é associato ad un’idea di povertà, oscurantismo e ignoranza, per contro  la Sicilia é vessillifera  di messaggi significativi e molto attuali.

E  Palermo, cittá allora fiorente e popolosa, con un numero di abitanti maggiore della stessa Roma papalina, è ancora oggi muta e assorta  testimone di un mondo che oggi, più che mai, ricerca la grande koiné del  Mediterraneo.