Cefalù, dove regna sovrano il pettegolezzo

Ritratto di Angelo Sciortino

12 Settembre 2019, 23:18 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ecco come si fa politica a Cefalù!

a) Un vice sindaco si dimette e lì tutti a dibattere: perché lo ha fatto?

b) Lo stesso circa un mese dopo ci ripensa e riassume di nuovo la stessa carica: aumenta a dismisura il dibattito e il profluvio di ipotesi sulle ragioni del ripensamento.

Invece:

a1) Viene chiusa un'isola ecologica e al dibattito si sostituisce il mormorio.

b1) L'acqua distribuita dalla rete pubblica è non potabile e spesso inutilizzabile per gli usi comuni di una famiglia e manca non soltanto il dibattito, ma persino il mormorio: solo silenzio!

Personalmente mi sono reso conto che c'è un rifiuto alla vita politica e sociale che non sia puro e semplice pettegolezzo; è come se mancasse non solo una cultura democratica, ma anche la volontà di essere partecipi alle decisioni, che riguardano la loro vita quotidiana e il futuro dei loro figli. Me ne accorgo spesso dalle letture dei miei interventi su questo blog, che sono tante, quando tratto argomenti di scarsa importanza, ma interessanti per le insane curiosità pettegole; poche, invece, quando essi, sebbene opinabili, sono meritevoli della massima attenzione.

Forse è tempo che io rifletta seriamente se non sia il caso di smettere di scrivere e di avere la speranza di dare un contributo da cittadino alla mia città. Tante volte sono stato tentato di tacere, ma non riuscivo a tacere quand'ero giovanissimo, figuriamoci ora! Non mi faccio illusioni, però. So che tutto continuerà come sempre e che in tanti taciturni o mormoranti cittadini non guarderanno dentro se stessi per scoprire colpe personali, ma le scaricheranno su coloro che essi stessi hanno eletto per amministrare la loro città.

Triste destino il mio: troppo anziano e troppo malato per fuggire via da qui, sarò costretto a morirvi, soffrendo finché vivrò.