Secondo ed ultimo appuntamento del ciclo “Conferenze d’Autunno 2019”

Ritratto di Archeoclub d'Italia di Cefalù

6 Dicembre 2019, 15:51 - Archeoclub d'It...   [suoi interventi e commenti]

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Per il ciclo “Conferenze d’Autunno 2019”, a cura dell’Archeoclub d’Italia sede di Cefalù, venerdì 13 dicembre, alle 17.00, nella Sala delle Capriate del Palazzo di Città, in Piazza Duomo a Cefalù, avrà luogo il secondo dei due appuntamenti culturali in programma. “Dalla parte dei bambini. Archeologia dell’infanzia nella Sicilia antica” è il tema della conferenza che verrà trattato dal prof. Massimo Cultraro, Archeologo, Docente di Archeologia della Preistoria e della Protostoria all’Università degli Studi di Palermo e Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Catania.

Già in passato, con due interessantissime conferenze, il prof. Cultraro aveva offerto a questa sede Archeoclub e alla nostra città un contribuito culturale assai importante: la prima conferenza, dell’aprile del 2017, riguardava “La Sicilia prima dei greci e i contatti con la più antica marineria micenea”; la seconda, del novembre dello scorso anno, aveva per titolo “Sulle orme degli esuli troiani. Heinrich Schliemann, Alessandro Della Seta e la Rocca di Cefalù”.

L’Archeoclub d’Italia, sede di Cefalù, ringrazia il prof. Massimo Cultraro per il suo prestigioso apporto culturale alla nostra comunità, e ringrazia altresì il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e il Presidente del Consiglio Comunale di Cefalù, avv. Giovanni Iuppa, per avere accolto l’iniziativa nei locali del Palazzo di Città, condividendone le finalità di crescita e di divulgazione culturale.

Massimo Cultraro si è laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Catania e specializzato in Archeologia preistorica dell’Egeo presso la prestigiosa Scuola Archeologica Italiana di Atene, città in cui ha vissuto fino al 1999, collaborando ad attività di scavo e ricerche con istituzioni greche e internazionali. Ha operato in numerose missioni di scavo in Grecia, nell’isola di Creta (Festòs e Haghia Triada) e a Lemnos, dove dal 1992 è responsabile scientifico delle esplorazioni nella collina settentrionale dell’abitato preistorico.

I suoi campi di interesse riguardano la Grecia dell’età del Bronzo e la preistoria della Sicilia, con particolare attenzione alle dinamiche dei contatti transmarini e ad aspetti della produzione tecnologica, come l’artigianato su metallo.

All’interno delle attività del CNR si occupa di tecnologie digitali nel settore della comunicazione dei Beni Culturali, facendo parte della delegazione italiana presso l’Expo di Shanghai in Cina (giugno 2010). Nel 2007 gli è stata affidata la direzione scientifica del progetto ‘Il Museo Virtuale dell’Iraq’, un’iniziativa scientifica congiunta tra CNR e Ministero degli Esteri, finalizzata alla restituzione al vasto pubblico del patrimonio archeologico dell’antica Mesopotamia dopo le devastazioni belliche del 2003. Il progetto, disponibile online (www.virtualmuseumiraq.cnr.it), è stato prescelto a rappresentare le eccellenze scientifiche italiane ai lavori del G8 degli Enti di Ricerca tenutosi a Venezia nel maggio 2009.

Autore di oltre un centinaio di lavori su riviste scientifiche nazionali e internazionali, ha scritto due saggi su argomenti legati alla preistoria egea. Nel 2017, ha pubblicato il volume “I Micenei. Archeologia, storia, società dei Greci prima di Omero”, Editore Carrocci, Roma, e nel 2018 il volume “L’ultimo sogno dello scopritore di Troia. Heinrich Schliemann e l’Italia (1850 – 1890)”, Edizioni di Storia e Studi Sociali, Ragusa.