L'audizione del Sindaco alla Corte dei Conti

Ritratto di Comune di Cefalù

12 Luglio 2012, 08:44 - Comune di Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Giorno 11 Luglio,il Sindaco Rosario Lapunzina si è recato presso la Corte dei Conti - Sezione di Controllo per la Regione Sicilia, che, con Ordinanza del 8 giugno 2012, aveva disposto la convocazione dell’Ente per ricevere chiarimenti in merito alla “Grave crisi finanziaria e alle anomalie gestionali” che la hanno determinata.

Il Sindaco ha ricostruito il quadro della gestione degli ultimi anni, di cui ha conoscenza per avere assolto, nel decennio scorso, il ruolo di Consigliere comunale, ripetutamente richiamando, in quella veste, l’attenzione degli Organi di Controllo e della Corte medesima su aspetti gestionali non in linea con il dettato normativo. Oltre a ricordare gli esiti dell’Ispezione ministeriale condotta dal Dottore Vallante, originata da un dettagliato esposto dallo stesso prodotto, il Sindaco si è soffermato sul groviglio generatosi in relazione alla approvazione dei rendiconti 2008, 2009 e 2010 e la mancata predisposizione del bilancio 2011, ribadendo la impellente necessità, già manifestata nei giorni scorsi all’Assessore Regionale alle Autonomie Locali, che il Dipartimento Autonomie Locali consegni gli esiti dell’accertamento sui residui attivi, ai fini di verificare i presupposti della loro iscrizione in bilancio.
Il Sindaco ha comunque dichiarato che l’Amministrazione, applicando severamente le prescrizioni di Legge, in primis quelle contenute nel recente Decreto sulla Spending Review, procederà, non appena in possesso dei dati anzidetti, ad una ulteriore verifica dei residui, così come della grossa massa di debiti fuori bilancio giacenti, per definire uno strumento finanziario puntuale e rigoroso. Il Sindaco assicurando il massimo dell’impegno, ha espresso l’auspicio che il Comune, scongiurando l‘adozione di provvedimenti di carattere eccezionale, possa creare le condizioni perché, nel tempo, si superi l’attuale condizione di difficoltà, determinatasi in tre lustri di cattiva gestione delle risorse.