Operazione "Life": anche un cefaludese tra i cinque accusati di sfruttamento della prostituzione

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4 Giugno 2013, 22:37 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Dopo l’operazione “Dolce Vita” che nell’ottobre 2012 ha portato all’esecuzione di 13 arresti ed al sequestro di 3 locali notturni, la Polizia di Stato ha scoperto a Sant’Agata di Militello un’organizzazione che sfruttava la prostituzione in un locale notturno.
Le indagini degli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Agata hanno consentito di accertare che nel locale i clienti pagavano profumatamente per fruire di servizi erotici e sessuali: spettacoli di lap dance, spogliarelli, ma anche incontri intimi nelle salette appartate del night e, persino, in luoghi diversi dal locale notturno: così gli investigatori hanno ricostruito un incontro organizzato dal titolare del night, in un appartamento di Cefalù, tra un ragazza sudamericana e vari clienti procacciati dal proprietario dell’immobile stesso.
Al termine dell’indagine, denominata “Life”, i poliziotti hanno eseguito cinque misure cautelari a carico di cinque soggetti ritenuti gravemente indiziati di essere stati organizzatori, direttori e partecipi di un’associazione a delinquere finalizzata all’induzione di ragazze alla prostituzione ed allo sfruttamento di essa: due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per A. R., 53 anni e A. C. V., 30 anni, rispettivamente il titolare del locale notturno ed il suo collaboratore e tre obblighi di dimora per la ucraina I. I., 32 anni, e per due uomini S. B. Z., 37 anni e E. N. P., 34 anni, cefaludese, proprietario di un ristorante del centro storico nonché dell’immobile in cui si è svolto l’incontro.