Le discutibili deleghe al vice sindaco Lapunzina

Ritratto di Angelo Sciortino

4 Luglio 2022, 23:53 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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A prescindere dai dubbi che Rosario Lapunzina possa ricoprire il ruolo di vice sindaco e di assessore senza che venga tradito il principio di impedimento di un terzo mandato, non riesco a spiegarmi le deleghe attribuitegli dal sindaco Daniele Tumminello. Per opportuna conoscenza di chi mi legge, eccole elencate:

Bilancio, risorse tributarie ed extra tributarie

Turismo ed eventi di richiamo turistico

Ecologia ed igiene

Gestione del personale

Patrimonio e provveditorato

Viabilità

Affari legali e contenzioso

Attività produttive, annona e commercio

    La prima delega suscita non poche perplessità. Attraverso la tassazione il Comune ha nutrito negli ultimi dieci anni di amministrazione Lapunzina se stesso e le proprie “élite”, danneggiando in questo modo i produttori della ricchezza, spogliati “legalmente” del frutto del proprio lavoro e delle proprie fatiche. Tutto questo è ingiusto e intollerabile. Ancora più ingiusto e intollerabile è che tali deleghe rappresentino più una “continuità” invece di un “rinnovamento”.

    Dubito fortemente, inoltre, che il vice sindaco abbia dimostrato durante la sua sindacatura se non grandi capacità, almeno modeste capacità a gestire il turismo. Lo stesso vale per l'ecologia e l'igiene, come dimostra la raccolta dei rifiuti e la non sanità dell'acqua, pericolosa persino per lavare un bambino.

    Stendo un velo pietoso sulla gestione del personale, la cui impreparazione, accresciutasi negli ultimi anni, è ben nota a tutti i cittadini, che hanno avuto bisogno di rivolgersi agli uffici comunali persino per il rinnovo della propria carta d'identità. Per quel che concerne la viabilità lascio la parola a chi utilizza l'automobile a Cefalù, se i problemi del traffico non ne hanno ancora ridotto la forza di protestare.

    La delega più discutibile è però quella relativa agli “affari legali e contenzioso”. Ma come, si lascia la gestione degli affari legali e del contenzioso all'uomo che più di ogni altro sindaco ha procurato al Comune sentenze di condanna al pagamento di spese legali e risarcimenti per cause avventate?! Pagamenti tutti a carico dei cittadini!

    Forse tali deleghe sono il frutto della volontà di “continuare” piuttosto che di “rinnovare”. Se è così, mi dispiace per il nuovo sindaco e ancor più per Cefalù, costretta a rivivere gli incubi delle ultime due Amministrazioni.