Salvate il soldato Ryan

Ritratto di Angelo Sciortino

18 Luglio 2022, 08:14 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Due giorni addietro ho posto una precisa domanda al sindaco Daniele Tumminello. L'avevo posta sicuramente per capire bene se la nuova Amministrazione dimostrava una discontinuità con le due precedenti, ma anche perché capissero bene anche i cittadini. Fino a oggi non ho ricevuto risposta né l'hanno ricevuta i cittadini. Così neanche il sindaco Lapunzina, che almeno querelava o minacciava querele!

Eppure devo insistere e riproporre la mia domanda: "Ha tentato di spezzare il vincolo clientelare tra elettore ed eletto"? Un vincolo clientelare fin troppo evidente nella precedente amministrazione Lapunzina, che minaccia di ripetersi considerata la sua nomina a vice sindaco e soprattutto considerate le deleghe attribuitegli. Per di più, per dar peso al sospetto del ripetersi di questa minaccia, citavo uno stralcio di una sentenza del Consiglio di Stato del 2018.

Adesso, nel ripetere la domanda, voglio fare alcune considerazioni. Daniele Tumminello ha ottenuto la fiducia degli elettori, perché vedevano in lui il “bravo ragazzo” senza pecche, che per dieci anni aveva ricoperto la carica di consigliere comunale, che si pensava gli avessero fatta maturare quella esperienza necessaria per essere un buon sindaco. Nessuno tenne conto che tale esperienza era consistita nell'approvare e difendere ogni decisione del sindaco Lapunzina. Decisioni che, alla luce di sentenze contro il Comune, hanno comportato pagamenti in favore dei vincitori per centinaia di migliaia di euro. A tali pagamenti bisognerebbe aggiungere quelli per la gestione di una rete idrica fatiscente gestita in prima persona dal Comune. Per non dire dell'assenza di servizi, primi fra tutti quelli della viabilità e dei parcheggi.

Tutto ciò mi fece dubitare che la sua candidatura, nel caso di una sua vittoria, avrebbe potuto comportare che egli bruciasse le tappe per raggiungere quegli scopi ai quali i suoi meriti e la sua indiscutibile preparazione culturale avrebbero dovuto portarlo. Aveva bisogno di altra esperienza ancora e finalmente al fianco di chi per lui non è stato un buon esempio.

Purtroppo le sue prime azioni dopo la sua elezione hanno cominciato a darmi ragione. Sintomatica quella del Lapunzina nominato vice sindaco e destinatario di deleghe più che discutibili e immeritate, se si guarda alla sua esperienza decennale nella carica di sindaco.

Insomma, se egli non mostrerà maggiore autonomia, rinnegando il trascorso modo di far politica e amministrazione, dando un indiscutibile esempio di volontà di rinnovamento, perderà l'occasione di dimostrare di meritare la fiducia degli elettori e soprattutto saranno i cefalutani a perdere l'occasione di veder comparire nel panorama amministrativo finalmente un uomo capace e di indiscutibili meriti.

Ho ancora fiducia che, rispondendo alla mia domanda, tutto questo accada.