Uno strano modo di rilanciare il turismo

Cefalù fin dagli anni '50 ha goduto dei vantaggi derivanti dalla scelta del ClubMed di creare un suo insediamento turistico in contrada Santa Lucia. Vantaggi non indifferenti, poiché da essi nacque il lancio turistico di Cefalù e la conseguente nascita di attività alberghiere e relativi posti di lavoro.

Accadde, però, che vicende amministrative della società ClubMed, per un certo periodo la costrinsero a tenere chiuso l'insediamento, che soltanto pochi anni fa ha deciso l'ammodernamento, investendo notevoli capitali. Il fatto fu salutato come una vera e propria resurrezione, tanto che parteciparono all'inaugurazione lo stesso sindaco Lapunzina e il Vescovo della Diocesi di Cefalù.

Eppure, nonostante i vantaggi di una simile presenza, qualche dubbio nasceva sulla capacità dell'Amministrazione di essere all'altezza di gestire una simile resurrezione nell'interesse della città e nel rispetto delle bellezze del suo territorio. Non feci mancare le mie osservazioni, tutte contenute nel seguente link http://www.qualecefalu.it/node/24198, in cui sono riportati altri link relativi alla vicenda del ClubMed.

Dopo anni di colpevole e irresponsabile silenzio, oggi apprendiamo che la società ClubMed ha presentato un ricorso al TAR contro un'ordinanza dell'Amministrazione, che chiede il ripristino dei luoghi, anche con l'abbattimento delle opere non autorizzate. Sorge spontanea una domanda: ma l'Ufficio Tecnico non seguiva i lavori, provvedendo a imporre il rispetto della normativa vigente? E ha informato il Sindaco perché al momento della sua partecipazione all'inaugurazione chiedesse più rispetto non soltanto per Cefalù, ma anche per la stessa storia del ClubMed?

A quanto sembra la questione è stata trattata superficialmente, se oggi ci ritroviamo con un ricorso al TAR (riportato nella foto in fondo) e alla determinazione del responsabile degli Affari Legali per la nomina di un difensore contro il ricorso presentato del ClubMed (riportata integralmente nel pdf in fondo).

Che dire, se non che questo è uno strano modo di rilanciare il turismo?!

determina_n_186.pdf