Mercoledì prossimo, nella Sala delle Capriate, si tornerà a parlare del raddoppio ferroviario e della fermata sotterranea

Ritratto di Saro Di Paola

5 Novembre 2022, 17:34 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Al punto 4 dell’O.d.G. della seduta del Consiglio comunale convocato per le ore 18,30 di mercoledì 9 novembre e pubblicato, su questo blog, dal Consigliere Pasquale Turdo (www.qualecefalu.it/node/24518 ), così si legge:

Richiesta del Gruppo consiliare “Innoviamo Cefalù” di “Convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale ai sensi del comma 2 dell’art.39 del D. Lgs. 267/2000 e dell’art.9 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale (prot. N. 467555 del 10.10.2022)”.

Si era al 26 novembre 2015, quando il progetto, cosiddetto, esecutivo, del raddoppio ferroviario nella tratta Ogliastrillo-Castelbuono venne presentato ed illustrato pubblicamente dai Tecnici della ToTo e di RFI nella Sala delle Capriate.
                                                                      

Successivamente, il 28 gennaio 2016, nella stessa Sala, si svolse un incontro nel quale venne data ai cittadini la possibilità di formulare quesiti, in particolare, sulle opere previste, nel progetto che era stato illustrato, per la realizzazione della fermata sotterranea.
A tale incontro, oltre a Tecnici della ToTo e di RFI, partecipò il Geologo Prof. Vincenzo Liguori cui, frattanto, l’Amministrazione comunale aveva dato l’incarico di “difesa dell’Amministrazione”, come Egli stesso ebbe a precisare introducendo il suo primo intervento.
                                                                       
Gli interventi svolti in quei due incontri possono essere ascoltati negli audio registrati da  Armando Geraci e pubblicati nella “sua pagina” di Cefalusport, agli anni 2015 e 2016.

Gli audio di quegli interventi danno, a quanti, scevri da pregiudizi, hanno orecchie per intendere, la chiave di lettura della condizione di generale e sostanziale impasse della vicenda del raddoppio, con fermata sotterranea, come dal progetto in esecuzione.
Una condizione di autentico stallo, che, dopo 37 anni e 3 mesi esatti, da quando, l’8 agosto 1985, il Consiglio comunale di Cefalù, presenti 24 Consiglieri, ebbe ad approvare, con 23 voti favorevoli ed una astensione, la prima proposta di progetto definitivo del raddoppio, con stazione ad Ogliastrillo,
                     
non consente, ad alcuno, di prevedere quando, e come, la vicenda medesima si concluderà.

Dopo ben sette anni, quindi, nella Sala delle Capriate si tornerà a parlare del raddoppio ferroviario e della fermata sotterranea di Cefalù.
Se ne tornerà a parlare, grazie all’iniziativa dei quattro Consiglieri, Carmelo Greco, Antoniella Marinaro, Pasquale Turdo e Angela Fatta, che hanno inoltrato la richiesta del punto all’O.d.G..
A Loro sento di dovere esprimere il mio personale ringraziamento di cittadino.

Però, affinché se ne parli con cognizione di causa ed affinché il punto all’O.d.G. del Consiglio non finisca per risolversi in un’occasione persa, sarà fondamentale la presenza di Tecnici di RFI e della ToTo.

Soltanto Loro, infatti, potranno illustrare le attività tecnico-progettuali che, dall’inizio del 2016  alla fine del 2022, sono state esplicate per dare ai quesiti formulati dai cittadini quelle RISPOSTE CERTE, che, nell’incontro del 28 gennaio 2016, non vennero date.

Soltanto i Tecnici, infatti, potranno illustrare quelle altre attività che sono state esplicate dopo che, nel marzo del 2016 quando era programmato l’inizio dei lavori allo Spinito, RFI e ToTo presero atto dell’impossibilità, della quale ho più volte scritto, di realizzare, a monte della Piazzetta di San Pio, l’imbocco della galleria di sfollamento, che avrebbe fatto da tappo al tubo ARMCO del diametro di 2,00, all’interno del quale scorrono, da circa 40 anni, le acque del torrente Spinito.

La speranza, mia e, ne sono certo, di tutti, è che, mercoledì prossimo, i Tecnici siano presenti.

(La planimetria del tracciato previsto nella prima proposta di progetto definitivo, approvato dal C.C. l’8 agosto del 1985 e riapprovato il 10 luglio 1987, perché, frattanto, FFSS avevano inserito il binario della linea esistente nella nuova stazione di Ogliastrillo, al fine di rendere immediatamente funzionale la tratta Fiume Torto-Nuova stazione di Cefalù, è tratta dallo “SPECIALE” pubblicato nel numero del novembre  1987 de “IL CORRIERE DELLE MADONIE” con un mio ragguaglio tecnico, chiestomi dal Direttore Prof. Alfredo Mario La Grua allora, anche, Consigliere comunale,  insieme all’intervento che avevo svolto, in aula, l’8 agosto 1985)
      

Saro Di Paola, 5 novembre 2022