L’Amministrazione cambi rotta nella gestione dell’imposta di soggiorno

Ritratto di Pasqualino Turdo

7 Settembre 2023, 11:25 - Pasqualino Turdo   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Signori Consiglieri e Signori Amministratori,

ricordare a quanti amministrano la Città di Cefalù da oltre 11 anni, il comma terzo e il comma quarto dell’articolo 3 del “Nuovo Regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno nella Città di Cefalù”, è pleonastico.

Lo ricordo quindi a me stesso ed ai cittadini che dovessero ascoltarci.

Il predetto comma 3 recita testualmente:

il gettito dell’imposta è destinato a finanziare gli interventi in materia di: turismo, anche attraverso l’organizzazione e/o la partecipazione ad attività di promozione e manifestazioni di richiamo turistico;

cultura, anche attraverso l’organizzazione di eventi e iniziative culturali e la partecipazione a manifestazioni culturali, anche in collaborazione con le scuole;

stipula di convenzioni con Istituti Scolastici e di Formazione, Università, Enti e Fondazioni Culturali, con particolare riguardo alla Fondazione Culturale Mandralisca;

manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali, storico – monumentali ed ambientali e di aree pubbliche e locali e infrastrutture a servizio del turismo e della cultura, con particolare riferimento al Lungomare “Giuseppe Giardina”, al porto, al Castello Bordonaro, al Teatro “Salvatore Cicero”, alla Biblioteca comunale, al Lavatoio Medioevale e al Bastione;

valorizzazione di eventi culturali della tradizione popolare, storica, gastronomica e demo – etno – antropologica della città, con particolare riferimento alla salvaguardia delle tradizioni popolari;

potenziamento dei servizi pubblici locali, anche attraverso interventi mirati a migliorare l’accoglienza turistica, la vivibilità, l’igiene, il verde pubblico, il trasporto pubblico e il decoro urbano.

Parte del gettito dell’imposta può essere impiegato, altresì, in favore della comunicazione istituzionale dell’Ente, anche mediante la creazione e diffusione, con l’ausilio degli strumenti di comunicazione, di materiale informativo e di promozione della città.”

Il comma 4 del predetto articolo recita altrettanto testualmente:

Per le finalità di cui al presente articolo, il Sindaco convoca un tavolo programmatico di concertazione, del quale fanno parte i rappresentanti delle associazioni di categoria dei titolari delle strutture ricettive, al fine di ricevere suggerimenti e concertare le modalità applicative del tributo, in merito a esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie o determinati periodi di tempo, per monitorare il gettito e la spesa degli introiti derivanti dall’imposta, nel rispetto dei principi di trasparenza, efficacia e buon andamento della Pubblica Amministrazione, nonché per la predisposizione di un Piano annuale di promozione turistica, approvato annualmente dalla Giunta Municipale, che impegnerà fino al 20% del gettito annuale dell’imposta”

Riguardo a tale comma quarto mi limito a chiedere al Sindaco, se e quando è stato convocato il tavolo tecnico, quali questioni sono state affrontate nello stesso e, se, come previsto nel comma, questo tavolo ha monitorato il gettito e la spesa degli introiti derivanti dall’imposta, nel rispetto dei principi di trasparenza, efficacia e buon andamento della Pubblica Amministrazione.
 

Dopo avere ricordato i predetti commi dell’articolo 3 del Regolamento, ritengo opportuno entrare nel merito dell’”elenco capitoli di spesa finanziati dalla tassa di soggiorno 2023" (allegato) che mi sono fatto fornire dal Ragioniere generale del Comune.

Da tale elenco risulta che dello stanziamento iniziale del gettito dell’imposta di soggiorno previsto in di 1 mln e 75 mila euro, circa 210 mila euro, compresivi delle spese per la SIAE, erano stati destinati dall’amministrazione a manifestazioni turistiche e ad eventi culturali e sportivi.

La variazione al nostro esame, con la quale il Consiglio è chiamato a ratificare la deliberazione di giunta municipale n 114 del 13/07/2023, prevede che 5 mila di questi 210 mila euro, vengano impinguati a 105 mila, facendo lievitare a 315 mila euro la spesa complessiva per manifestazioni turistiche ed eventi culturali e sportivi.
Cioè all’incirca ad un terzo del previsto gettito dell’imposta di soggiorno.

Ciò detto, non posso non fare rilevare che il comma 3 che ho letto all’inizio, oltre alle  manifestazioni e agli eventi di richiamo turistico, prevede:
manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali, storico-monumentali ed ambientali e aree pubbliche e locali e infrastrutture a servizio del turismo e della cultura con particolare riferimento al lungomare Giuseppe Giardina, al porto, al Castello Bordonaro, al teatro Cicero, alla biblioteca comunale e al Bastione.

Tale impinguamento, stride con la voce relativa alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, che sono la prima infrastruttura a  servizio del turismo oltre che dei cittadini, per la quale nello stanziamento iniziale, era prevista la somma di 100 mila euro e della quale non è stato liquidato, ad oggi, un solo euro.

Se ai 315.000 euro di cui ho detto aggiungiamo gli importi per la festa patronale, per le feste di contrada, per le luminarie, per gli annessi e i connessi, la spesa per eventi e manifestazioni somma circa il 50% del gettito dell'imposta di soggiorno.

E ciò mentre, è il caso di dirlo, per quello che è, alla lettera, crollano a pezzi il lungomare, le campate del porto, la balaustra ed il muro di via Umberto primo, la strada Ferla, la strada per Gibilmanna.

              
                                                  

Ciò mentre erbacce e sterpaglie, fanno bella mostra, laddove, Madre Natura le fa spuntare e crescere rigogliose.

Signor Sindaco e signori amministratori, sin dal prossimo anno serve una virata, un cambio di rotta nella strategia d'impiego dell'imposta di soggiorno

Meno spese per manifestazioni ed eventi che hanno lo stesso sapore, buono del panem e lo stesso valore e lo stesso spessore dei circenses, cui nell'antica Roma aspirava la plebe e che nella politica dei nostri giorni profumano, o meglio puzzano, di populismo e demagogia.

Meno manifestazioni ed eventi, Signor Sindaco, per evitare di dover riconoscere alla Multiecoplast le spese per la pulizia straordinaria del giorno dopo.
Non solo nei luoghi nei quali quegli eventi si svolgono ma anche negli altri luoghi, strade di accesso e aree di sosta, che per questi eventi vengono presi d'assalto da autentiche maree umane;

per evitare i maggiori costi per l'approntamento di uomini nel tentativo di regolare il traffico e di mezzi per improvvisare indecorose aree di parcheggio;

per evitare il danno ambientale e paesistico all'immagine di Cefalù procurato dall'abnorme ingombro degli imbarazzanti cessi pubblici che richiedono ed i relativi costi;

                                                    

per evitare che i decibel di cantanti, commedianti e comici siano tormento per i timpani dei residenti e degli ospiti, sino a notte avanzata, quasi tutti i giorni del periodo feriale;
ed infine, Signor Sindaco per evitare, al suo Vice, oltre agli oneri di cui Lei l’ha caricato con le deleghe che gli ha assegnato, anche quello di improvvisarsi vigile urbano.

Signor Sindaco,
come diciamo a Cefalù : “ci vuoli u vientu ‘n Chiesa ma no sinu ad astutari i cannili”.

Signor Sindaco,
alla Città un cartellone, spropositato, di eventi e manifestazioni dal chiaro sapore populistico e demagogico non serve.

Quello serve soltanto per scopi elettoralistici.

A Cefalù serve ben altro.

Signor Sindaco,

cambi rotta, sin dal prossimo anno.

Impiegare il gettito dell'imposta di soggiorno come l'avete impiegato quest'anno è sperperarlo.

Pasqualino Turdo, Consigliere comunale

ELENCO CAPITOLI SPESA FINANZIATO DA IMPOSTA DI SOGGIORNO ANNO 2023(2).xls