Le indagini sulle perdite dell’ultimo tratto della condotta fognaria del lungomare

Ritratto di Saro Di Paola

22 Ottobre 2023, 16:36 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Lo scorso 4 ottobre ho inoltrato al Sindaco Tumminello le foto che seguono.
         
Il Sindaco, dopo avermi ringraziato per la segnalazione, mi ha scritto che avrebbe provveduto ad avvisare AMAP, gestore del Servizio Idrico Integrato nel nostro Comune.

Nei giorni scorsi, una squadra di operai, presumo inviata da AMAP, dopo avere decespugliato l’intorno della condotta fognaria, ha tolto il rivestimento in calcestruzzo del tubo in pvc all’interno del quale, in quel  tratto, scorrono i liquami.

Tale tratto di tubo appare “cotto” e con evidenti fori in più punti da cui fuoriesce il liquame,
         
         
che, inevitabilmente, si riversa sulla spiaggia.
                                                                                     
Dopo aver messo a nudo quel tratto di condotta, gli operai si sono spostati di una ventina di metri verso Cefalù per indagare il tratto di condotta che lo precede e che corre all’interno di una canala in muratura, chiusa, superiormente, da coppelle prefabbricate in cemento.
Anche da tale tratto fuoriescono liquami.
                                                                                     
Non è la prima volta che, in quei punti della condotta fognaria, si verificano fuoruscite di liquami in condizioni ordinarie, cioè, in assenza di piogge.
         
                                                                                     
Non è la prima volta che vi si interviene
                                                                                              
e non è la prima volta che scrivo delle criticità del tratto finale della condotta fognaria del lungomare.
Ne ho cominciato a scrivere il 28 luglio 2007 su Cefalunews e, negli anni successivi, ne ho continuato a scrivere, prima su DonLappanio, poi su l’AltraCefalu, ed, infine, su questo blog.  Alcuni di quegli scritti si possono leggere ai link: http://www.qualecefalu.it/lac/node/612, http://www.qualecefalu.it/lac/node/5652, http://www.qualecefalu.it/lac/node/5666, http://www.qualecefalu.it/node/222, http://www.qualecefalu.it/node/726,  http://www.qualecefalu.it/node/10799.

L’ultima volta che ne ho scritto è stata il 22 agosto del 2022, http://www.qualecefalu.it/node/24464.
Ne riscrivo, oggi, per trarre due conclusioni, ovviamente mie, sul tratto finale della fognatura del lungomare, alla luce di quanto accaduto dall’agosto del 2022 ad oggi e di quant’altro ho constatato dopo l’indagine fatta eseguire, nei giorni scorsi, dall’AMAP.

La prima conclusione.
Se dall’agosto del 2022 ad oggi, dalla canala del tratto di condotta che precede la scala per gli hotel Santa Lucia e Le Sabbie d’oro non si sono più verificatele esondazioni di liquami, che, sistematicamente, si registravano, durante gli acquazzoni di una certa intensità,
          
è stato perché, dopo la rimozione dei tappi di radici, che avevo, reiteratamente, suggerito nei miei scritti,
           sono stati eseguiti i controlli necessari per accertare che non se ne fossero formati altri.

Ciò significa che tale tratto di condotta è idoneo ad assolvere la sua funzione anche con le maggiori portate d’acqua causate dagli acquazzoni.
Per evitare esondazioni ed inconvenienti di sorta non servono interventi sulla condotta.
Basta controllare, periodicamente e sistematicamente, che le radici degli eucalipti e della macchia mediterranea non vi si infiltrino sino a formare tappi.

La seconda conclusione.
Quanto ho constatato dopo l’intervento d’indagine fatto eseguire da AMAP nei giorni scorsi, mi fa ritenere che il tratto di condotta, oltre la scala per gli hotel Santa Lucia e Le Sabbie d’Oro,  
         
deve essere integralmente rifatto sino all’ultimo pozzetto sulla pedonale per Santa Lucia.
Interventi di sostituzione parziale del tubo esistente non sarebbero affatto risolutivi.
Saro Di Paola, 22 ottobre 2023