“Lo sbocco a mare della fognatura di via Spinuzza e parte di quella di Via Vittorio Emanuele"

Ritratto di Saro Di Paola

6 Dicembre 2023, 07:39 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Come ho già scritto www.qualecefalu.it/node/24738, le altre tre cartelle da me rinvenute, nei primi anni ottanta del secolo scorso, al mercato delle pulci di Palermo, contenevano tre elaborati del “PROGETTO riguardante lo sbocco a mare della fognatura di via Spinuzza e di parte della via Vittorio Emanuele”, negli originali in bollo redatti il 17 luglio 1908.
                                    

Le tavole di disegno erano quattro:
la pianta,  
                                                                                                                                                       

il prospetto,
                                                                                 

profilo d’asse,
                                                                   
sezione della fognatura
                                                                      

ed erano contenute in un solo cartoncino, bollato, di formato 22x31 cm.
    
Il nero, il rosso ed il bleu degli inchiostri usati per distinguere gli elementi dei particolari costruttivi, il rosa, il giallo, il verde, il grigio, l’azzurro, delle sfumature ad acquerello usate per definire le tavole compongono un insieme grafico, che, per la sua bellezza, oltre che strumento tecnico per eseguire l’intervento di progetto, è opera di pittura.

Feci incorniciare, a specchio sotto vetro, il cartoncino che, esempi di disegni tecnici di qualità, insieme alle tavole dell’altro progetto,  sono rimasti, per oltre quaranta anni, esposti all'ingresso del mio studio professionale di Palermo.
Da qualche giorno è, anch’esso, appeso ad una parete della mia casa di Cefalù.

Allegato al cartoncino della cartella tavole di disegno, trovai la “Transazione alla lite tra il Sindaco di Cefalù e Monsig. Decano Bianca Fortunato”.
                    
A chiarire le ragioni della lite, ”incoata al Comune dal Decano Bianca il 20 giugno 1902” ed a precisare gli obblighi che il Comune si assunse con l’atto transattivo, datato 17 luglio 1908, sono le premesse all’atto medesimo.

Nel 1886, “l’Amministrazione municipale sistemando la via Spinuzza e la via Fiume, per smaltire le materie fecali e gli avanzi della pulizia domestica provenienti dai fognoli dei fabbricati delle vie anzidette, fu obbligata a ricostruire a nuovo il condotto centrale collettore e dargli uno sfogo fuori le mura di cinta della Città, presso lo sbocco della sorgiva sottostante al fabbricato oggi appartenente al Decano Bianca, con l’intendimento di prolungare in seguito lo sbocco della fognatura sino al mare.
Lo sbocco della fognatura in tanto trovasi oggi come fu lasciato provvisoriamente all’epoca della sistemazione delle due vie anzidette e prima di uscire fuori le mura di cinta della Città li riunisce a quello dell’acqua che defluisce dalla sorgiva anzi indicata.
Da ciò deriva che quando il mare è tranquillo i miasmi esalandi dallo sbocco a cielo scoperto rendono insalubri le abitazioni vicine e quando il mare è agitato l’acqua della sorgiva e le materie immonde fuse insieme vengono spinte dalle onde marine dentro la vasca della sorgiva medesima e l’acqua diviene puzzolente ed inservibile agli usi domestici cui è destinata”.

Il Decano Bianca
convenne il Sindaco innanzi il Tribunale di Termini Imerese, chiedendo che fosse ordinata la costruzione delle opere necessarie per preservare la sorgiva dall’inquinamento e la casa dalle esalazioni dei miasmi della fognatura, che fosse riparato il muro di cinta della Città, colla condanna del Comune di Cefalù al risarcimento dei danni risentiti dal 1886 ad oggi, da stabilirsi con perizia”.
L’Amministrazione comunale
allo scopo di scongiurare le conseguenza della lite e per risanare la località nell’interesse pubblico, ha divisato di rimuovere  volontariamente i lamentati inconvenienti e perciò il Sindaco previa analoga autorizzazione del Consiglio Comunale del 4 giugno 1903, si obbligò a sue spese a:
a) separare lo sbocco della sorgiva da quello della fognatura…..
b) Restaurare il muro di cinta della Città di proprietà comunale…
c) Finalmente di continuare il condotto fino al mare…..


I lavori, magistralmente disegnati nelle tavole, vennero descritti e contabilizzati, dettagliatamente, nel Capitolato d’Appalto e nel Computo metrico di cui alle altre due cartelle e sommarono 1626 lire.
Tutti gli elaborati vennero redatti dal Tecnico comunale, Salvatore Ranzino (?).

Ringrazio la "Deep Line s.n.c di Tumminello Giuseppe e Delia" Buffetti, di Via Cirincione 100 per la gentile collaborazione nella scannerizzazione delle tavole.

Saro Di Paola, 6 dicembre 2023