Ancora a proposito di APPRONDIMENTI

Il 28 gennaio del 2016, nella Sala delle Capriate, si svolse l'incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione per dare risposte ai cittadini sui quesiti, che erano stati invitati ad inoltrare al Comune, sulle problematiche inerenti la fermata sotterranea di Cefalù.
                                                                  
Il primo quesito, che venne sottoposto ai Tecnici di RFI e ToTo, riguardò il pozzo denominato Misuraca, per il nome del proprietario del terreno, in contrada Pacenzia, nel quale il "progetto esecutivo" lo aveva localizzato.
          
                                                     
È un pozzo, che dalla quota del piano di campagna scende alla quota delle banchine dei due binari, per una profondità complessiva di oltre 43 metri e nel quale è prevista la realizzazione di una scala d'emergenza di 23 rampe e di una canna per la ventilazione forzata delle gallerie dei due binari.

Ad inoltrare il quesito era stato il Signor Scavuzzo amministratore dell’edificio condominiale, di via Cirincione, più prossimo alla proprietà Misuraca.
                                                                                  
L'ingegnere Cometti della ToTo, che, per primo, il Sindaco Lapunzina chiamò per rispondere al quesito, disse testualmente "su quel pozzo sono in corso approfondimenti progettuali con ITALFERR".
                                                                                  
A Cometti fece eco il Geologo Prof. Vincenzo Liguori, che l'Amministrazione aveva incaricato per esserle di supporto nel corso dei lavori.
                                                                                  
Liguori, così aggiunse:
"Nella zona del pozzo e di tutta la fermata sotterranea, d'accordo con l'impresa, con  RFI e con ITALFERR faremo, prima dell'inizio dei lavori, la verifica delle successioni stratigrafiche e dei livelli piezometrici, perché è fondamentale e di particolare importanza ".

Non posso, com’è ovvio, sapere se gli approfondimenti progettuali in corso, di cui parlò l'Ing. Cometti, siano stati fatti.
Ho, invece, la certezza che la verifica delle successioni stratigrafiche e dei livelli piezometrici non è stata eseguita.
A darmi tale certezza è quanto, dal gennaio 2016 ad oggi, non ho visto accadere in quei luoghi.
Eppure, come ho già ricordato, per Liguori quella verifica, sarebbe stata fondamentale e di particolare importanza.

Chiedere che venga fatta prima dell’inizio dei lavori è destare allarme nella collettività e paventare catastrofi?
A mio giudizio, NO!

Chiedere che venga fatta è adoperarsi affinché la collettività disponga di quelle garanzie, certamente non risolutive, che solo tale verifica potrebbe dare.

Chiedere che venga fatta è DARE VALENZA e SEGUITO, a quanto sul pozzo Misuraca venne detto, nel 2016, da un qualificato Ingegnere della ToTo e ribadito dall’esperto Geologo cui l’Amministrazione si era rivolta.
Non da uno sprovveduto come me.

Saro Di Paola, 19 gennaio 2024
(Le foto contornate in giallo e rosso son tratte da la “PAGINA DI ARMANDO GERACI” di Cefalùsport del 28/01/2016. Sulla stessa pagina si può ascoltare l’audio del secondo incontro sul raddoppio)