Le desolanti condizioni di quella che era la seconda rotonda del lungomare Giardina

Ritratto di Pasqualino Turdo

6 Febbraio 2024, 18:37 - Pasqualino Turdo   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Con un post su Facebook del 31 dicembre 2023, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cefalù, Arch. Tania Culotta, ha augurato BUON ANNO ai cefaludesi ed ha manifestato la sua soddisfazione per l’operato dell’Amministrazione scrivendo “Un anno di lavoro per la città e nella città…lavoro concluso, lavoro in esecuzione. 2024…lavoro in fieri!

L’Assessore, tra le foto delle opere ultimate nel 2023, ha pubblicato quella della trave pronta per essere completata col getto del calcestruzzo, in corrispondenza delle due scale ai lati di quella che, da sempre, era stata la seconda rotonda del lungomare Giardina.
                                                                                            

Quasi che, ad avere in corso di completamento quella trave, fosse il Comune e non il Genio Civile, che era stato chiamato ad intervenire per rimediare alle inadempienze delle Amministrazioni Lapunzina, che, per oltre dieci anni, si erano dimenticate delle lesioni che paradossalmente, tanti anni prima, lo stesso Lapunzina da Consigliere comunale di opposizione aveva segnalato all’Amministrazione Guercio.

Nel Giornale di Cefalù del 4 gennaio 2024, l’Assessore Culotta, intervistata da Carlo Antonio Biondo, facendo il punto della situazione sui lavori in fieri in città, ha comunicato che, di recente, era stato affidato l’incarico di progettazione per la ricostruzione della seconda rotonda del lungomare Giardina, non per scelta dell'Amministrazione Tumminello ma perchè così aveva chiesto la Soprintendenza, bocciando il progetto di eliminarla che l’Amministrazione le aveva presentato per l’approvazione.

                                                                            

Domenica scorsa, quella che era la seconda rotonda del lungomare si presentava nelle condizioni che documento nelle foto.

         
          

Sono condizioni molto desolanti che non veicolano un' immagine della spiaggia e del lungomare di Cefalù degna della “Perla del Tirreno”, che, per fortuna, l’assenza di mareggiate e di acquazzoni, non ha reso più desolanti e che, purtroppo, rimarranno tali ancora per tanto tempo.
Quanto tempo?
Fare previsioni è difficilissimo.
Infatti, tutti conosciamo benissimo i tempi della politica e quelli tecnici della burocrazia.

Intanto, però, mi permetto di suggerire all’Amministrazione di intervenire sulla recinzione dell’area al fine di garantire la pubblica incolumità.

         
   
Mi permetto, anche, un altro suggerimento con la speranza che ne venga colto la finalità costruttiva.
Aver accantonato sotto la discenderia in legno che permette di accedere alla spiaggia
                                                                           

le pietre in lumachella al fine di poterle reimpiegare nella ricostruzione della rotonda, come prescritto dalla Soprintendenza, non è il massimo della prudenza, solo per usare un eufemismo.

È vero che negli ultimi mesi, le mareggiate hanno risparmiato la spiaggia del lungomare, ma se dovessero arrivare.....
   
                                                                           

 

   Pasqualino Turdo, Consigliere comunale.