Per AMAP anche i morti consumano acqua

Ritratto di Saro Di Paola

7 Febbraio 2024, 16:15 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Nei giorni scorsi, è stata recapitata, da parte di AMAP alla Signora Teresa Cimino, la fattura di conguaglio dell’importo di € 342,00, relativa al consumo idrico di 269 mc nel periodo dal 21/11/2021 al 15/12/2023.
                                                            
Una fattura con gli stessi numeri delle tantissime altre, che, in questi giorni, AMAP sta facendo pervenire a tutti gli intestatari di utenze domestiche del Servizio Idrico Integrato di Cefalù.

Ma con una differenza.
Non di poco conto
.
La Signora Cimino Teresa, mia zia, è deceduta il 29/12/2021 e, già qualche settimana prima del decesso, era stata ricoverata in Ospedale dove, poi, è deceduta.
La zia abitava da sola ed il 31/12/2021 ho chiuso la porta della sua abitazione.
Da quel giorno la porta è rimasta chiusa perché, come comunicato al Comune, nessuno ha più abitato l’appartamento della zia.

Che l’AMAP ha recapitato la fattura alla defunta ci sta tutto.
Io, infatti, nella qualità di erede universale, non ho comunicato l’avvenuto decesso e non ho chiesto la voltura del relativo contratto.
A non starci, affatto, sono i suoi numeri.
Quello dei consumi e quello dell’importo.


Quei due numeri sono ulteriore, emblematica, riprova dell’ASSOLUTA INFONDATEZZA, della DISSENNATEZZA, dell’ASSURDITA’, dell’INIQUITA’, e, quindi, dell’ INAPPLICABILITA’  del CRITERIO adottato dall’AMAP nell’emissione delle fatture. 
Ammesso che, al riguardo, di riprove vi sia, ancora, bisogno.
Al riguardo, quei due numeri, nel caso limite che ho esposto, sono più eloquenti di una sentenza della Cassazione.

Un fatto è certo, la Signora Cimino non potrà chiarire che, al Cimitero, non ha potuto consumare i 269 metri cubi d’acqua che le sono stati fatturati.
È, infatti, nell’impossibilità di fare la fila allo sportello AMAP di Cefalù.
A non fare la fila non sarò, certamente, io, che, per essere suo erede universale, avrei il titolo per farla.
Io il mio tempo lo occupo, non lo perdo.
Nei Paesi evoluti è l’informatizzazione a fare la differenza tra tempo perso e tempo occupato.
E l’Italia Paese evoluto dovrebbe essere.
Almeno così credo.

Altrettanto certo è che non pagherò per i consumi fatturati alla zia.
Allorquando l'abitazione tornerà ad essere occupata, mi limiterò ad inoltrare ad AMAP l'istanza di voltura del contratto allegando la lettura del contatore.
Punto!

Saro Di Paola, 7 febbraio 2024
 

Commenti

Caro Saro,lo sai cosa sono gli accrediti diversi? La prima rata della cauzione!  Ma non si può scrivere, vero AMAP? Esempio luminoso di trasparenza . E quella versata a suo tempo alla stessa AMAP? 

 la prima rata della cauzione, nella complessità della questione ed anche alla luce degli importi comminati forfettariamente da AMAP, è aspetto marginale.
A mio giudizio, ovviamente

Caro Saro,forse marginale per le utenze domestiche, ma per i negozi ammonta a quasi metà del consumo. Cioè a ben 213 euro!E io  la bolletta non pagherò mai se prima non mi rimborsano la cauzione precedente. Sono andato diverse volte agli uffici ma c'era sempre folla e io tempo da perdere non ne ho. 

non sapevo che per i negozi , in moltissimi dei quali il consumo idrico è quello per lavare il pavimento, i vetri e per tirare lo sciacquone, ammontasse a tanto: INIQUITA' che si aggiunge alle altre.
 

Eh sì caro Saro!A mia moglie sono già arrivate due bollette per un totale di ben 698 euro, di cui 213 di sola cauzione, pardon, addebiti diversi, così camuffano la cauzione. Il tutto per lavare il pavimento una volta la settimana.Per quanto mi riguarda, possono tranquillamente venire al negozio e interrompoere il servizio. Ma stiamo scherzando? Non pagherò mai. 

Caro Enzo, neanche io pagherò 342,00 euro per 269 mc di consumo nella mia residenza nella quale, dopo la morte di mio padre, nel 2006, non vado a dormire neanche nei fine settimana e 224, 50 euro per 134 mc di consumo, nello studio professionale nel quale, per le incrostazioni nei tubi interni si riesce, appena, a tirare lo sciacquone e per riempire un secchio per lavare il pavimento, orologio alla mano, servono 8 minuti. 

Caro Saro,il bello è che AMAP non ritiene necessario  rispondere, se ne frega altamente. E quale è il motivo? Spero di non sbagliarmi, ma temo che loro sappiano dove ci dormeu liepuru...