La via Pietrapollastra e la galleria di sfollamento

Ritratto di Saro Di Paola

28 Febbraio 2024, 08:29 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il progetto definitivo n°4 della rampa di accesso alla galleria di sfollamento, www.qualecefalu.it/node/24780, prevede per questa galleria una sezione, che,
come si legge nella relazione, “è stata studiata allo scopo di garantire il passaggio dei mezzi di intervento e di soccorso” e che alla quota del piano carrabile ha la larghezza di 7,20 metri.
                                                                 
La stessa larghezza, che il progetto prevede per l’accesso carrabile necessario affinché i mezzi d’intervento e di soccorso raggiungano l’imbocco della galleria dalla via Pietrapollastra.
                                         
Tale via, che, altro non è se non un’antica mulattiera,
                                         
tortuosa e ripida, adattata a carrabile intorno agli anni settanta del secolo scorso e, successivamente, asfaltata con la collocazione di dossi artificiali dissuasori di velocità, nel suo sviluppo dal passaggio a livello di Gallizza all’area ospedaliera, ha, in più tratti, una larghezza di molto inferiore a 7,20 metri.

Ed, in particolare, nel tratto in corrispondenza dell’imbocco del predetto accesso carrabile alla galleria di sfollamento.
         

Per l’evidente criticità costituita dalla striminzita larghezza, al fine di rendere possibili gli incroci dei mezzi d’intervento e di soccorso, che, nel caso di una grave emergenza che dovesse verificarsi all’interno della fermata, nessuno può escludere potrebbero essere numerosi, è indispensabile un elargamento di tale tratto, che il progetto definitivo, però, non prevede.
Come non prevede elargamenti negli altri tratti lungo i quali ad essere difficoltoso è l’incrocio di due normali autoveicoli, non già di due mezzi d’intervento e di soccorso, che, in larghezza e lunghezza, hanno qualche centimetro in più rispetto ai normali autoveicoli.

Il che fa ritenere che, per RFI, a farsi carico degli elargamenti della via Pietrapollastra dovrà essere il Comune con interventi, che per l’accidentalità dei luoghi, richiederanno muri di sostegno delle terre ed opere di sistemazione idraulica, non di poco conto.
Dal punto di vista economico e da quello ambientale.

VIVA LA FERMATA SOTTERRANEA!
VIVA CEFALU’!

Saro Di Paola, 28 febbraio 2024