15 Marzo 2024, 08:44 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Il Consiglio comunale in carica da quando si è insediato, nel giugno del 2022, ha affrontato due questioni Politiche fuori dall'ordinario:
il raddoppio ferroviario con la fermata sotterranea e l'emissione da parte di AMAP delle bollette del Servizio Idrico Integrato.
Ciò, a seguito di apposite richieste avanzate al Presidente del Consiglio dai Consiglieri di minoranza del Gruppo "InnoviAmo Cefalù".
A sottolineare la straordinarietà delle questioni è stato l'interesse suscitato dalle questioni medesime nella cittadinanza, che ha seguito i relativi dibattiti con una partecipazione, sinora, mai registrata nella consiliatura in corso.
Tanti i cittadini presenti nella Sala delle Capriate e tantissimi quelli, che quei dibattiti abbiamo seguito on line.
Da cittadino mi sarei aspettato che i dibattiti sulle due questioni si sarebbero conclusi con due documenti votati all'unanimità dalla maggioranza e dalle minoranze consiliari.
Due documenti unitari che, nei rapporti con RFI, il primo, e con AMAP, il secondo, avrebbero dato FORZA alla Politica, al Consiglio e con essi alla CITTÀ.
Due documenti unitari che maggioranza e minoranze non sono riuscite ad elaborare e, meno che meno, a votare.
Sulla FORZA che avrebbero potuto avere i due documenti unitari ha prevalso la forza dei numeri.
Quella forza che ha consentito, alla maggioranza, di votare due documenti, pressoché uguali, con i quali ha dato al Sindaco il “pieno mandato di continuare le interlocuzioni” con RFI e con AMAP, risolvendo i dibattiti in mozioni di fiducia al Sindaco. Le più ovvie.
Quella forza, nella quale è il LIMITE della Politica, nella quale è la DEBOLEZZA DEL CONSIGLIO COMUNALE e con essa la DEBOLEZZA DELLA CITTÀ.
Saro Di Paola, 15 marzo 2024
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