E’ sempre più difficile parlare.

Ritratto di Pino Lo Presti

20 Giugno 2013, 01:39 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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In riferimento al commento di Gaetano Lapunzina all’intervento di Angelo Sciortino: “Retata alla Regione” (https://www.qualecefalu.it/node/2482).

1° Parte -

Già il 20 settembre 2012, 16:43 (erano passati già oltre 40 giorni dalla fine dei festeggiamenti per il SS. Salvatore), in “E’ tempo di approvazione di Bilanci, quando quello del Comitato festeggiamenti del SS. Salvatore?” (https://www.qualecefalu.it/node/875)

scrivevo:


“Si sà, questi non sono tempi facili per i “senza fede” e potrebbe anche esserci il rischio che  qualcuno ragionevolmente obietti che già l’aver posto la domanda implichi (o potrebbe implicare) “un dubbio” sulla correttezza della gestione dei (sembra) 30/40.000 euro (più l’incasso delle Polizze)”.

Prudentemente - perchè già allora c’era aria di nervosismo - aggiungevo:
 
Niente di tutto questo; poniamo solo una questione di stile!

E, così proseguivo:

Per quanto il Comitato sia costituito da individui nelle vesti di semplici cittadini, tuttavia si da per scontato che esso sia, in qualche modo “garantito” dalla Amministrazione in carica, la quale vi inserisce delle persone di fiducia così come fanno (più o meno secondo il manuale Cencelli) gli altri gruppi politici presenti in Consiglio.
Tale prassi si giustifica non solo a salvaguardia dell’onore del nome del nostro SS. Salvatore ma anche della generosità dei vari sponsor (grandi e piccoli) e, non ultimo, di coloro che acquistano le polizze della lotteria.

Già solo per questo ma ancor più perchè siamo in una fase della storia politica locale in cui si è annunciato forte il vento nuovo della Trasparenza, considerato inoltre che una figura di spicco quale il segretario politico del Partito al governo della città ha dato spessore a tale Comitato con la sua personale partecipazione e, non ultimo, che lo stesso Sindaco (pare) si sia speso in prima persona nella ricerca degli sponsor e nel sollecitarli a un sostanzioso contribuito, per tutto questo siamo (speriamo non colpevolmente) in attesa di una parvenza di bilancio; ma, ripeto, solo per una questione di stile, di esempio, di indicazione ai cittadini di come e di cosa si intenda in effetti per “pratica della trasparenza”.

Scusandomi in anticipo se eventualmente ho sbagliato "a parlare" in qualcosa, resto - anche a nome di altri cittadini - in serena e fiduciosa attesa
”.

Poche ore dopo appare il seguente commento firmato (pare) dal Comitato in oggetto:

Gio, 20/09/2012 - 22:14

Il Comitato chiarisce
''Accogliendo l'invito, ad onor di chiarezza e trasparenza, forniamo alcune precisazioni:
- Il Comitato per i Festeggiamenti del SS. Salvatore 2012, che si è regolarmente costituito ai sensi di legge, rimane giuridicamente in carica fino al 31 dicembre 2012.
Ciò premesso, prima della sua cessazione, renderà noto il rendiconto.
Tanto si doveva per una corretta informazione.

Il Comitato Festeggiamenti SS. Salvatore 2012
''

A tutt’oggi, 20 giugno 2013, nè il suddetto comunicato chiarificatorio, nè la firma sono stati smentiti da alcuno; ma questo ha poco valore dal momento che il nostro blog non è molto amato e quindi è poco seguito!
 Ciò che ha valore invece è - se non sono poco informato (può capitare e, nel caso faccio, pubblica ammenda in anticipo) - che tale rendiconto non è stato reso noto.

Ora, che tre dei componenti del suddetto “Comitato Festeggiamenti SS. Salvatore 2012”, si ritrovino a coprire importanti cariche direttive (vicepresidenza, segretariato, tesoreria) in una nuova Associazione, denominata “Comitato Permanente Cefalù Eventi”, costituitosi il 14 maggio 2013, potrebbe non costituire in sè oggetto di perplessità quando però, ad una sua proposta - (in merito al Festival dei Borghi marinari più belli d’Italia e alla omonima Regata velica, svoltisi il 14/15/16 giugno 2013) protocollata al Comune col numero 13117 il giorno 22 maggio 2013 -, la Amministrazione - con Delibera di Giunta n° 101, del 24-05-2013 (solo due giorni dopo) - non avesse - senza nulla eccepire e senza richiedere alcuna informazione a garanzia -, approvato il Progetto, affidandone la realizzazione alla Associazione proponente.


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NOTA: La Delibera di Giunta è reperibile nel sito del Comune all’indirizzo: http://80.23.219.147/cefalu/de/at_p_delib_dettag.php?x=7657de3bed8de2576ff50c19668f8b4d&ATPRSER=29366&pag=1&ATPRTIP=&ATPRNUD=&anno_delibere=&delibera_dal=&delibera_al=&ATPRGDE=&ATPRCAS=&ATPRCUF=#
In allegato, troverete la proposta avanzata al Sindaco, l’Atto costitutivo della Associazione, lo Statuto, il Programma della Manifestazione e il Piano Finanziario di Massima (al cui piè di pagine si legge il N.B. “il rendiconto definitivo sarà presentato in allegato al programma definitivo”.

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2° Parte

Nella citata Proposta al Sindaco, del 22 maggio, nella seconda pagina si legge:

Si precisa, inoltre, che le spese per la realizzazione della manifestazione saranno sostenute reperendo fondi attraverso contributi privati, senza onere alcuno da parte del Comune di Cefalù

Ma al capoverso immediatamente seguente, leggiamo:

Qualora l’Amministrazione ricevesse contributi da parte di Enti e/o Associazioni pubbliche, al fine della realizzazione della manifestazione stessa, sarà sua cura trasferirli all’Associazione al fine di contribuire alle spese dell’Evento che, secondo una stima sommaria, si possono quantificare in circa 28.000,00 euro”.

Vero è che nel 9° punto di premessa della D.G. n° 101 (di risposta alla Proposta) c’è scritto:

Che nella stessa nota viene precisato che le spese relative alla organizzazione degli eventi in parola, saranno sostenute reperendo fondi attraverso contributi di privati, enti pubblici, sponsor, senza onere alcuno da parte del Comune di Cefalù”.

Ma, al penultimo punto, leggiamo:

Che l’Amministrazione, previo accordo verbale con i sindaci e i rappresentanti istituzionali dei Comuni limitrofi e di altri enti, stilerà un protocollo di intesa atto anche a reperire fondi necessari alla realizzazione delle sopradescritte manifestazioni nelle more della disponibilità finanziaria dei sottoscrittori, stante che il Comune di Cefalù potrà intervenire esclusivamente con servizi non onerosi

Ora, non è che qui si vuole andare a cercare il “pelo nell’uovo” o essere pregiudizialmente contro ogni Atto di questa Amministrazione, ma alcune cose andrebbero chiarite.

Come ricordava il Consigliere Liberto nel corso del dibattito, tenutosi alla Sala delle Capriate, il 19 giugno scorso, un tempo, perchè una Associazione potesse - in qualunque modo - attingere a fondi pubblici, si richiedeva che operasse almeno da tre anni, e ciò a garanzia della sua serietà e capacità operativa.

1 - Su quali basi, non soggettive, questa Amministrazione accredita tale neo-associazione ad un rapporto fiduciario che prevede - se non un rapporto economico diretto - un rapporto sì “indiretto” (“di passamano” se non ho capito male) ma sempre economico?

Dal momento che gli scopi dichiarati da tale associazione sono (vedi la prima pagina della già citata Proposta al Sindaco del 22 giugno):

organizzare e realizzare manifestazioni ... (etc...)... promosse e/o programmate dalla Amministrazione comunale”;
“stabilire, in accordo con l’Amministrazione comunale ....”;
“gestire i fondi stanziati dall’Amministrazione comunale ....”;
“reperire e raccogliere, da enti pubblici e privati ....i fondi necessari per la realizzazione degli scopi demandati


2 - perchè, in tale “struttura esterna (evidentemente) di supporto” alla Amministrazione, non sono presenti rappresentanti delle locali Pro-Loco, degli Albergatori, del CCN, l’ass.to al Turismo, la consulente (al Turismo appunto) Angela Macaluso?
Perchè la Consulta delle Associazioni o altre singole associazioni cefaludesi (che hanno sempre lavorato gratis) non sono state coinvolte?

CONCLUSIONI:

L’allarme suscitato da quanto avviene in Regione, non può essere raccolto dal solo Angelo Sciortino. Esso, così come il suo invito ad aprire gli occhi su come è facile progettare “comitati ed associazioni per gestire grandi eventi” (specie quando, a livello locale, si avrebbe, in più, la possibilità di “conoscere la storia e la preparazione di ogni componentehttps://www.qualecefalu.it/node/2482), dovrebbero essere recepiti nella debita considerazione del loro valore civico, soprattutto da parte di chi, nelle Istituzioni provinciali, ha svolto (non so se lo svolge ancora) il ruolo di Consigliere.
Invece di ergersi come (è una mia personale suggestione) un “guardiaspalle” nel redarguire (come fu nel caso della “Localizzazione Puglisi”) e - direi quasi (ma non lo dico) - “intimidire” (con sfide al "fioretto"), i “malpensanti”, perchè Gaetano Lapunzina non spiega (come anche non fece allora) le ragioni delle scelte “politiche” e no del Sindaco, che tanti aspetti di non facile ed immediata comprensione, per noi comuni mortali, offrono?
Non è il cittadino che si preoccupa delle cose della vita pubblica a dover dare conto dei suoi dubbi e delle sue preoccupazioni - e quindi del suo invito ad “aprire gli occhi” (d’altra parte solo dopo averli aperti si può vedere come stanno veramente le cose, e, quindi, eventualmente superare dubbi e preoccupazioni!) -, ma l’Amministratore a dover rassicurare i cittadini sulla linearità del proprio operato, fornendone le ragioni non solo formali ma di fondo, con pazienza e con toni meno risentiti!
Molte Istituzioni oggi sono oggetto di sospetto. Chi, oggi, in vario modo, amministra dovrebbe non stupirsene; comprenderlo piuttosto anche per averlo, a suo tempo (dalla Opposizione) praticato e favorito, giustamente o no nutrito. Dovrebbe quindi sapere che il modo più efficace di combatterlo è una maggiore e migliore comunicazione, una maggiore e migliore informazione, una maggiore e migliore trasparenza.
Il sospetto "la legittima suspicione" sono il sale della intelligenza umana e della democrazia.
Altra cosa è la diffamazione, la delazione, il vituperio e via dicendo.

Nota personale per Gaetano (di amico qualcosa sempre resta): già che non è lontana da casa tua, all'ultimo, passa pure dalla DGM!

Commenti

Chi trae la “suggestione” ch’ io possa ergermi a guardiaspalle, s’è nel frattempo iscritto all’albo dei difensori d’ufficio.  E mentre mi addebita di non spiegare, oggi come allora, “le ragioni delle scelte  politiche e no del Sindaco” (la qual cosa non mi compete), nulla dice circa il nesso che, a suo avviso, corre tra l’indagine che ha portato a 17 arresti ed  al sequesto di beni per 28 milioni di euro
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/06/19/news/viaggi_ed_escort_con_i_soldi_della_formazione_bufera_su_manager_e_politici_in_sicilia_17_arresti-61393724/,
e ciò che   di inquietante accadrebbe a Cefalù. E’ giusto che il cittadino si preoccupi delle cose della vita pubblica.Ci sono, tuttavia,dei cittadini che, opportunamente scegliendo, in un’era che lo consente,  di essere “stimolatori dell’altrui pensiero”, non hanno minori obblighi di chi fa politica. E quando lanciano accuse e sospetti dovrebbero sostenere le loro argomentazioni con dati di fatto. Così come si richiede a  chiunque è impegnato nel campo della informazione. A meno che (ed il riferimento va a quel qualcosa che di amico sempre resta) non ci si voglia semplicemente divertire, cimentandosi in quelle “due pennellate di colore” www.qualecefalu.it/node/66, che danno fastidio solo quando si ricevono sul proprio viso. 

Se la politica è capace di creare certi "mostri" a Palermo, si può a priori escludere che lo possa fare anche a Cefalù?
E' lecito perciò fare di tutto per stare con gli "occhi aperti", specie a livello locale dove dovrebbe essere più facile acquisire informazioni su persone e fatti?

Non sono iscritto all'albo dei "difensori d'ufficio" di nessuno, ma, approfittando di "un'era che lo consente", mi piace difendere la libertà di pensiero e quindi anche la libertà di proporre dubbi, spunti di riflessione ed inviti ad "aprire gli occhi".
Elementi che inducono almeno alla curiosità mi era parso - e mi pare ancora (rileggendo quanto ho scritto ieri sera) - di averne forniti!