Punto nascite di Cefalù

Ritratto di Comune di Cefalù

14 Luglio 2012, 22:59 - Comune di Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Non sono ancora note le motivazioni della sentenza, ma non possiamo che dirci sconcertati nell’apprendere della decisione con cui il CGA avrebbe accolto il ricorso dell’Assessorato Regionale alla Sanità avverso il provvedimento del TAR attraverso il quale, nell’aprile scorso, era stato annullato l’atto di soppressione del punto nascite presso l’Ospedale Giglio di Cefalù.
Se è stata validata la tesi, a suo tempo, enunciata dall’Assessore Russo, secondo cui la Magistratura amministrativa non potrebbe interferire su un potere di programmazione della Regione, si tratterebbe di una scelta grave, e la decisione del CGA assumerebbe un carattere squisitamente “politico”. Il Decreto dell’Assessore infatti è del tutto illogico, perché penalizza Cefalù a favore di Termini, Ospedale che è anch’esso sotto la soglia dei 500 parti l’anno. E lo fa sull’unico presupposto che l’Ospedale di Cefalù sarebbe “privato”, mentre tutti sanno che, specie dopo l’uscita di scena del San Raffaele, la privatizzazione altro non è che la classica “foglia di fico”. Oggi più che mai, pertanto, necessita andare in fondo alla questione, e chiarire in fretta cosa è e che futuro ha l’Ospedale Giglio, Presidio che la Comunità è chiamata a difendere dal rischio di un forte ridimensionamento.

Il sindaco
Rosario Lapunzina

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