Amministratori “Ciechi e sordi”, quando, nel 2013? No, nel 1987, anzì sì… nel 2013!

Ritratto di Saro Di Paola

8 Agosto 2013, 07:42 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

“La “placentissima urbs”, il secondo polo turistico della Sicilia, la “perla del Tirreno” (e il paese di Don Lappanio): mai così trascurata, mai così sciatta, mai così alla deriva, ed è davvero un peccato; perché a dispetto delle carenze, delle disfunzioni, dei disservizi, del crescente degrado, dell’evidente disamministrazione, del moltiplicarsi dei guasti e degli sconci, i turisti continuano a venire (sino a quando?).
Siamo mille anni luce lontani da quello che dovrebbe essere un centro turistico di alta qualità, una stazione di soggiorno che giustifichi centinaia di migliaia di presenze e tanti miliardi di valuta estera in arrivo nelle banche.
Dei due l’uno: o l’Amministrazione comunale e l’Azienda di Soggiorno e Turismo non hanno un’idea dell’offerta turistica di alta qualità oppure non hanno l’autorità,la sensibilità, l’intelligenza, la fantasia (i mezzi poi si cercano e si trovano) per fare di Cefalù una cittadina turisticamente deliziosa.
Basta andare in giro per le strade per rendersi conto che tutto va male, che tutto va peggio; l’elenco delle cose non fatte, delle cose mal fatte, si allunga spaventosamente.
Sembra che nessuno veda, che nessuno sia deciso a provvedere.
Gli operatori turistici ed i commercianti non si preoccupano granché della qualità del nostro turismo dal momento che gli alberghi sono pieni ed i negozi affollati; il cittadino qualunque osserva, si stringe nelle spalle, non ha motivo di farsi il fegato marcio.
Le segnalazioni e le denunce del nostro giornale sono rimaste regolarmente disattese.
Continueremo a segnalare e a denunciare, anche se abbiamo la sensazione di parlare a ciechi e sordi.”

Così, sotto il titolo "CIECHI E SORDI", nel n° 4-5 del 1987 de “Il Corriere delle Madonie”, il Direttore Prof. Alfredo Mario La Grua.
In quegli anni Egli era, anche, Consigliere comunale.
Poi, nel 1992, fu il primo Sindaco eletto direttamente dal popolo, con voto plebiscitario. 

Non fosse che l’Azienda di Soggiorno e Turismo non esiste più,
non fosse che gli alberghi non sono pieni ed i negozi non sono affollati,
non fosse che le segnalazioni e le denunce non arrivano più da “Il Corriere delle Madonie” ma da blog, giornali telematici e social network,
quanto ebbe a scrivere il Prof. La Grua nel maggio del 1987, potrebbe essere riproposto, oggi, nell’agosto del 2013.
Sarebbe attualissimo.

E dire che, oggi nel 2013, per ovviare a tante segnalazioni e per evitare tante denunce non ci vorrebbe tanto.

Basterebbe la vista.
Giusto quella per leggere le leggi.
Però, a condizione che le si sappia leggere.
Ovviamente.
Che, poi, nella ipotesi che le si sapesse leggere,sarebbero necessarie la volontà e la capacità di applicarle attiene all’idea, che gli amministratori di Cefalù hanno della legalità, prima, e dell’offerta turistica, dopo.
Il riferimento a fatti attuali, troppo evidenti per non essere sotto gli occhi di tutti, non è casuale.
Affatto!
Intelligenti pauca”.

Saro Di Paola, 8 agosto 2013