I padri hanno mangiato uva acerba

Ritratto di Angelo Sciortino

7 Ottobre 2013, 14:39 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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I padri han mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati” è un passo della Bibbia (Geremia 31) in cui si dice che Le colpe dei padri ricadranno sui figli fino alla quarta generazione.

Aggiunge però Ezechiele (18, 1-13 e 20-32): “Ciascuno sarà giudicato in base alle proprie azioni Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele: I padri han mangiato l'uva acerba e i denti dei figli si sono allegati? Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà.” Cioè, ognuno è responsabile delle proprie colpe. O, com'è previsto dagli ordinamenti giuridici di tanti Paesi civili, compreso dalla nostra Costituzione (art.27), la responsabilità penale è individuale.

Così non sembra credere il dottor Gaetano Lapunzina, a giudicare dalla sua telefonata di ieri a CRM durante il dibattito sulla cosiddetta Casa per Anziani Scicolone. Egli si è fermato a Geremia e ha mostrato di giudicare il Presidente dell'AUSER, avvocato Vito Punzi, dal suo essere suocero di Simona Vicari. Un bel guaio! Le colpe non discendono più dai padri ai figli, ma ascendono pure dai figli ai padri e persino dalle nuore ai suoceri!

Se le cose stessero così, nessuno potrebbe salvarsi. Credo neppure il dottor Lapunzina.

Comunque sia, fino a questa telefonata il dibattito si era svolto in modo assai produttivo e ognuno, non assumendo posizioni assolute, aveva civilmente svolto le sue osservazioni. Considerare che il consigliere Daniele Tumminello – come ha fatto il dottor Lapunzina – era stato costretto a lottare da solo contro tutti è stato un doppio errore: a) perché fino a quel momento non c'erano state posizioni contrapposte e b) perché comunque il consigliere Tumminello si dimostrava capace di reggere quella e ben altre polemiche.

Peccato! Da quel momento il dibattito rischiava di scadere e al suo argomento si rischiava di sostituire i pettegolezzi. Per fortuna gli altri non si sono lasciati coinvolgere e, dopo brevi osservazioni, hanno continuato con la consueta pacata concretezza, salvando il dibattito.

 

Commenti

Sarà sfuggito. Ma nel corso dell'intervento telefonico alla trasmissione "Qua e là, tra una novità e l'altra", andata in onda su CRM domenica scorsa, ho puntualizzato che anch'io sono a favore, e non potrebbe essere altimenti, della costruzione di una casa di riposo  per anziani a Cefalù. 

Forse è troppo banale sottolineare che, sempre più, vi sono evidenze che sostengono questa necessità.

In ordine alla trasmissione,  sarà sfuggito pure come il mio intervento sia stato suscitato dal sentirmi chiamare in causa come "fratello del Sindaco, che, sull'argomento casa di riposo Scicolone,  dà le lezioncine, attraverso articoli su internet".

Ho ritenuto quindi giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Anche agli altri astanti andava reso onore delle loro parentele: chi il marito di...., chi il suocero di ....

Io non so chi  tra questi,  o altri,  abbia mangiato dell'uva acerba. So solo che qualcheduno mostra chiari sintomi riferibili all'acidità. Consiglio una appropriata cura, giacché l'acido rode .

L'acido corrode e non rode! Tant'è che nel nostro intestino si ha un PH uguale a due ed esso non viene corroso, ma  tale acidità permette la vita della flora intestinale, alla quale si deve una corretta digestione e quindi la nostra sopravvivenza.

A rodere è il fegato, quando veniamo colti in fallo in una polemica. Questo rodersi del fegato fa dire spesso che è sfuggito quel che non si è detto e si tralascia quel che si è detto. Non do consigli, né di cure né di comportamenti, perché non ne sono all'altezza per mancanza di arroganza e di saccenteria.