In Italia esiste la stampa “libera e indipendente” e quella “politicamente impegnata”

Ritratto di Partito Democratico Cefalù

14 Ottobre 2013, 18:36 - Partito Democra...   [suoi interventi e commenti]

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Benchè rivolto al Direttore di Cefalunews, pubblichiamo per correttezza il seguente comunicato stampa inviatoci dal segretario del Circolo di Cefalù del Partito Democratico, prof. Vincenzo Garbo, ma soprattutto per dare anche ai nostri lettori la possibilità di leggere la "risposta" fornita dal P.D. di Cefalù all'editoriale del  prof. Mario Macaluso (http://www.cefalunews.net/0_2014/news.asp?id=36051#alto) di cui condividiamo l'opinione in particolare laddove scrive: «La nostra città non ha bisogno di politici accentratori ma di guide umili e preparate [...] La città di Cefalù sta lentamente morendo e la classe che la dirige tenta di nascondere le sue gravi responsabilità scaricandole su quanti con coraggio, giorno per giorno, raccontano la verità. […] L’ultima trovata della nostra classe dirigente è diabolica: sta imponendo in città il silenzio che solo nelle dittature e nei regimi s’impone.».



In Italia esiste la stampa “libera e indipendente” e quella “politicamente impegnata”. Se si legge un articolo a firma di Belpietro o Minzolini, di Travaglio o di Giannini, di Annunziata o di Feltri, il lettore sa e conosce perfettamente l’orientamento politico dello scrivente e ha, come dire, il filtro per poter interpretare il senso e soprattutto il fine politico delle analisi e delle riflessioni proposte. Tutto legittimo, per carità!, ma legittimo perché appunto chiaro, onesto, trasparente, esplicito è il “patto” tra autore e lettore.

La stessa cosa, invece, non si può dire del modo di fare informazione del direttore di Cefalunews, prof. Mario Macaluso, il quale può dire e scrivere ciò che vuole, nessuno lo mette in dubbio o lo contesta, ma non può continuare ad accreditarsi davanti all’opinione pubblica quale voce “libera e indipendente” da qualsivoglia finalità politica.

L’editoriale di  giorno 11.10.2013, dal titolo “per Cefalù urge una nuova classe dirigente”, a firma del direttore di Cefalunews  è, a tutti gli effetti, un manifesto politico nel quale si lanciano accuse, seppur generiche, qualunquiste e allusive, contro l’attuale classe dirigente della città (in tutto?, In parte?) e si augura la nascita di un nuovo soggetto politico, attualmente non meglio determitato, ma di cui certamente il direttore di Cefalunews rappresenterebbe il guru, il mentore, il capo carismatico, la guida spirituale, il padre nobile, o (forse) il segretario.

Come Partito Democratico di Cefalù, attualmente impegnato a rappresentare, in parte, la classe dirigente di questa città e a risolverne i problemi con umiltà e determinazione, auspichiamo che alle parole seguano i fatti e che a breve il nuovo soggetto politico alternativo, ispirato ed evocato dal direttore di Cefalunews, possa scendere in campo per confrontarsi alla luce del sole e da una posizione di pari legittimità politica sulle questioni che riguardano la città. Certamente non saremo noi a sottrarci a un confronto politico leale e corretto, senza il timore, come abbiamo sempre fatto in questi anni, di “metterci la faccia” e di sottoporci al giudizio degli elettori cefaludesi.

Temiamo, purtroppo, però che questo nostro auspicio cadrà nel vuoto in quanto, per dirla con Manzoni, “il coraggio chi non ce l’ha no se lo può dare”.

Cefalù,13.10.2013                                                                                                                                    Partito Democratico - Circolo di Cefalù

Commenti

E' lecito citare il Don Abbondio di Manzoni, come fa nel suo comunicato il PD, ma non può il dirigente di tale partito scambiare il coraggio con la sfrontatezza. Perché dire che “Come Partito Democratico di Cefalù, attualmente impegnato a rappresentare, in parte, la classe dirigente di questa città e a risolverne i problemi con umiltà e determinazione, auspichiamo che alle parole seguano i fatti...” è un vero e proprio atto di sfrontatezza. Quale umiltà è stata dimostrata dalla sua classe dirigente? Quando esso è stato determinato?

Ancor peggio quando non pochi esponenti di questo partito accettano la polemica, per rispondere alle critiche. Almeno così credono, perché non rispondono alle critiche, ma tentano di sminuire chi delle critiche è autore, anche a costo di dibattersi in fantasiose illazioni, che mai trovano conferma.

Sono anni, infatti, che a ogni critica del direttore Mario Macaluso controbattono proprio con frasi di questo tipo: “si augura (Mario Macaluso) la nascita di un nuovo soggetto politico, attualmente non meglio determitato, ma di cui certamente il direttore di Cefalunews rappresenterebbe il guru, il mentore, il capo carismatico, la guida spirituale, il padre nobile, o (forse) il segretario.” Ogni volta, però, il direttore Macaluso continua a fare il giornalista e non mostra aspirazioni politiche, che sarebbero auspicabili per il bene della Città.

Questo mio commento non è fatto, comunque, in difesa di Mario Macaluso, che ha risposto in modo ineccepibile sul suo giornale, ma in difesa della verità e contro ogni sua mistificazione.