Per l’operatività del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco: avanti il prossimo! (quarta parte)

Ritratto di Saro Di Paola

22 Ottobre 2013, 13:25 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Come ho già scritto (https://www.qualecefalu.it/node/3978), il distaccamento dei Vigili del Fuoco venne inserito tra le opere pubbliche da realizzare con il PRUSST.
Fu, proprio, al fine di attivare le relative procedure di finanziamento che, il 19/08/2008, il Sindaco Guercio conferì all’arch. Ernesto Di Paola l’incarico per “la rivisitazione e l’adeguamento al livello di progettazione della L.R. n°7 del 2003” del progetto dell’arch. Salvatore Battaglia, che, frattanto, era venuto a mancare.

Ricevuto l’incarico, l’architetto Di Paola con il sopralluogo eseguito il successivo 25 agosto, si rese conto che il “progetto Battaglia” oltre che “rivisitato ed adeguato” alla Legge del 2003 doveva essere “rivisitato ed adeguatoalle mutate situazioni dei luoghi.

Ciò perché il Comune aveva concesso all’ATO l’area a monte dell’ex macello, per realizzarvi “l’isola ecologica”, che ancora oggi vi si trova.

“Il progetto Battaglia”, su un’ampia porzione di tale area, prevedeva la realizzazione del “castello di manovra” con l’annessa area di addestramento dei vigili.
Di fatto, al Comune di Cefalù, tutti, tecnici e politici, si erano “scordati” del progetto del distaccamento dei Vigili del Fuoco.
E dire che quel progetto era stato approvato da tutti: tecnici e politici.
E dire che politica cittadina aveva individuato nella realizzazione di un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco uno degli obiettivi primari da perseguire per la salvaguardia del patrimonio boschivo e per la pubblica sicurezza.
Sin dai tempi della “prima Repubblica”.
Ahinoi, così, purtroppo, è stato!
E non possiamo, neanche, farcene meraviglia.

Infatti, nel “sistema Paese” nel quale viviamo, è assolutamente normale che tecnici e politici si scordino, domani, di ciò che hanno fatto oggi.
Nelle foto, che ho scattato sui rendering allegati al progetto Battaglia e che pubblico di seguito, ho indicato in rosso l’area sulla quale era prevista la realizzazione del “castello di manovra” con l’annessa area di addestramento.

Il raffronto dei rendering del “progetto Battaglia” con quelli del “progetto Di Paola” già pubblicati (https://www.qualecefalu.it/node/4382)
è troppo eloquente per non stimolare in tutti, politici e cittadini, le giuste riflessioni sull’andazzo delle opere pubbliche a Cefalù e, più in generale, nel Bel Paese.
È un raffronto impietoso per tutti: politici e tecnici.
I tecnici sono, ovviamente, i responsabili dei servizi nelle pubbliche amministrazioni.

La “dimenticanza”, assai grave, dei politici e dei tecnici del Comune costrinse il Sindaco Guercio a conferire all’arch. Di Paola l’ulteriore incarico di “adeguare la progettazione agli atti del Comune, avuto riguardo alle effettive aree disponibili”.

(continua)

Saro Di Paola, 18 ottobre 2013

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