Con la Sicilia negli occhi e l’America nel cuore

Ritratto di Quale Cefalù

27 Ottobre 2013, 09:26 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Vi proponiamo questa bella intervista di Liliana Rosano pubblicata sul giornale online "La Voce di New York"


Con la Sicilia negli occhi e l’America nel cuore
di Liliana Rosano

Francesco Liberto, stilista, poeta, pittore, ama e trae ispirazione da Cefalù quanto da New York. E alla sua terra ha dedicato il progetto Made in Sicily Fashion Art Show che ora vuole far conoscere oltreoceano

Francesco Liberto nel suo atelier a Cefalù (Foto Master Photographers Cefalù)

Sognare l’America, conoscerla fino in fondo, scoprirla attraverso le letture, i racconti, la gente. Trovare quel filo sottile che unisce i due mondi, la Sicilia e il Nuovo mondo, e trasformarlo in storia, in memoria, in arte. Anche da lassù, dalla finestra di questo bellissimo palazzo dell’Ottocento, dove il mare Tirreno racconta di miti e leggende, di popoli invasori, l’America non sembra così lontana. La ritroviamo nei ritagli di giornali, nella musica in filodiffusione, nei dipinti pop art.

Di quella terra promessa Francesco Liberto si è innamorato grazie ai racconti del nonno. Lui, artista di Cefalù, vive il sogno siciliano: portare la Sicilia a New York. Per raccontarla, inventarla, mostrarla nella sua totale bellezza. Quella che molti immigrati hanno forse dimenticato o che alcuni ricordano avvolta da un alone opaco.

Con la Sicilia negli occhi e l’America nel cuore, Francesco ci racconta, dalla sua casa atelier di Cefalù, cosa significa essere un’artista oggi in Sicilia. E mentre tutti hanno fatto già le valigie e sono pronti a dissacrare questa terra, già fin troppo martoriata, lui ha deciso di rimanere nella sua Cefalù. Una città che ama incondizionatamente al punto da averle dedicato un corto, Cefalù T’Amo, che è un’ode d’amore a questa città tanto cara a Ruggero II. A Cefalù vive, crea, scrive poesie, disegna bozzetti che trasforma in abiti di alta moda, scava nel suo passato per trarre ispirazione nel suo futuro. Lui, artista conosciuto già in Sicilia le cui opere hanno già toccato altri continenti, ama reinventarsi, rinnovarsi senza porre limiti alla sua creatività.

Per lui un biglietto di andata e ritorno in tasca. Per esplorare quella terra dove il nonno era emigrato, toccare con mano il sottile confine tra mito e realtà. Infine, fare ritorno nella sua Itaca.
 

Leggi l'intervista nella sezione Creatività all'indirizzo web: http://www.qualecefalu.it/node/4728