La politica dei minatori

Ritratto di Angelo Sciortino

1 Dicembre 2013, 15:07 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Finalmente tradotto in italiano un libro, che dice sull'Italia come stanno veramente le cose. Un libro che proprio nell'attuale momento, in cui non si sa neppure come coniugare stabilità e sviluppo, al punto che il Parlamento e il Governo sembrano popolati da uomini affetti da schizofrenia, che negano ciò che hanno approvato appena un'ora prima (IMU e TARES insegnano), giunge opportuno e dovrebbe essere letto con attenzione da tutti quei cittadini che vivono nel Bar-lamento.

Questo il libro: Perché le nazioni fanno fallimento: Le origini del potere, della prosperità e della povertà di Daron Acemoglu e James Robinson. In esso gli Autori hanno descritto l’Italia come esempio da non seguire e destinato, se non c’è un cambiamento profondo, al fallimento finanziario, economico, politico e sociale. Il libro di Acemoglu, economista in odore di Nobel, e Robinson, uno dei maggiori scienziati della politica, è da due anni in testa ai bestseller in America e ora disponibile in traduzione italiana.

Perché, secondo i due Autori, l'Italia dovrebbe essere destinata al fallimento? Questa la loro tesi: l'Italia è un paese estrattivo, non perché estrae materie prime, ma perché con la sua tassazione esagerata estrae ricchezza dalle tasche dei cittadini, togliendola agli investimenti e, quindi, causando stagnazione e disoccupazione.

Sempre secondo i due Autori, c'è un'aggravante, che risponde al nome di corruzione. Essa appesantisce in maniera ormai insopportabile le conseguenze di tale esagerata tassazione.

In cambio di essa, infatti, il cittadino non ottiene i servizi, che dovrebbero essergli garantiti. Anzi, in forza di questa corruzione e della diffusa ottusa ingerenza dell'inefficiente burocrazia, questo povero uomo non è più un cittadino, ma un inerme suddito.

A questo punto una domanda sorge spontanea: questa classe politica si avvede della imminente povertà della stragrande maggioranza degli Italiani? Si avvede di quanto futuro sta distruggendo con la sua continua estrazione? Con il suo continuo dire e non dire, che comporta leggi incomprensibili e, quindi, inapplicabili?

C'è una differenza tra Berlusconi, Letta e Grillo? Tra Monti e Letta? Nessuna! Sono stati e sono dei minatori, che tentano di estrarre nella miniera ormai esaurita delle tasche dei cittadini.

Prima che si torni a votare, suggerisco la lettura di questo bel libro. Grazie a esso c'è speranza che i cittadini capiscano e fermino in tempo la rovinosa caduta del Paese e del loro futuro.

A maggior ragione il libro sarà utile per capire qualcosa anche dell'Amministrazione comunale di Cefalù, che dimostra una grande capacità estrattiva, scavando persino nel materasso della vecchina, titolare soltanto del misero assegno sociale.