L'ennesimo tentativo di mascherare l'incapacità dell'Amministrazione

Ritratto di Francesco Riggio

9 Dicembre 2013, 23:45 - Francesco Riggio   [suoi interventi e commenti]

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La risposta formulata dal Presidente del Consiglio Comunale per giustificare il diniego di convocare il Consiglio per deliberare l'esenzione dal pagamento dell'IMU per le case date in comodato dai Cefaludesi ai propri figli è l'ennesimo tentativo di mascherare con pretestuosi ed infondati cavilli burocratici l'incapacità dell'Amministrazione Lapunzina, che per quadrare i propri conti persevera nell'attuazione di una politica di imposizioni fiscali e tributarie.
La verità è che quando si tratta di abbassare le tasse, questa Amministrazione ritiene sempre che le richieste siano "irricevibili" ovvero che gli emendamenti siano "inammissibili" come del resto ha già fatto quando ha deciso di aumentare la TARSU del 14%.
Non è assolutamente vero, infatti, che la legge stabilisce che la deliberazione del Consiglio Comunale, si sarebbe dovuta assumere entro il 30 novembre. L’unico termine perentorio che la legge stabilisce espressamente è quello del 09/12/2013 per la pubblicazione nel sito “on line” del Comune.
L’approvazione della delibera è ovviamente prodromica all’approvazione del bilancio di previsione, che per legge è stata posticipata alla data del 30 novembre 2013. Sicuramente, se il bilancio di previsione fosse stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale, dall’Amministrazione, nei tempi e nei modi previsti per la sua approvazione entro il termine previsto dalla legge, ossia il 30 novembre 2013, ad oggi la questione neanche si porrebbe.
Siccome, però, a causa dell'incapacità dell’Amministrazione Lapunzina, ad oggi lo schema di bilancio di previsione non è ancora approdato in Consiglio, sicuramente sarebbe stato possibile adottare la deliberazione da noi richiesta, e permetterne la pubblicazione nel sito del Comune entro il 09/12/2013.
Il Presidente del Consiglio, purtroppo, per l'ennesima volta, facendo proprie argomentazioni giuridiche strumentali, da altri elaborate, ha mortificato l’iniziativa dei Consiglieri Comunali che non fanno riferimento a quel gruppo che appoggia il Sindaco.
Il problema è appunto la sistematica mortificazione del dibattito attraverso la manipolazione delle regole operata, peraltro grossolanamente, da chi ritiene di poter estromettere ciò che non gli conviene o asserendo che non è possibile farlo, oppure affermando che la legge non lo consente.
Ammesso e non concesso, comunque, che il termine sia davvero scaduto il 30/11/2013, ci chiediamo come mai una così attenta Amministrazione non si sia attivata per tempo e lo abbia lasciato spirare nell'assoluto silenzio.
Forse il Sindaco ed il Presidente del Consiglio in questo periodo anziché pensare alle tasche dei contribuenti Cefaludesi, si sono distratti per le poltrone in palio alle primarie del PD.

                                                                                                       Francesco Riggio
                                                                                                       Giovanni Cassata
                                                                                                       Rosario Giardina

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Interventi correlati:

La richiesta e la proposta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale non è ricevibile - Antonio Franco - 9 dicembre 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/5693)

Richiesta convocazione sessione straordinaria del C.C. per determinarsi su "Applicazione delle imposte IMU" - 6 dicembre 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/5651)

Commenti

ma, leggendo questopost, mi sono irrimediabilmente perso in un delirio di autostima. Oh quale mirabile musa m'ispiro i versi d'una ancor recente mia fatica di riscrittura del grande De Andrè, laddove così m'espressi:

Poi vennero in guise non previste 
valanghe di richieste
d’antichi guiderdon 

per l’acqua, l’IMU, l’ICI e la monnezza
che misero tristezza 
a tutti gli elettor. 

(Leggi tutto in: http://www.qualecefalu.it/node/5057)

Ciò che mi chiedo è cosa aspettino i Sig. Consiglieri d'opposizione a muoversi verso la stessa conclusione di tale Carmelo Gargiulo alle due strofe successive!?

E, ancora, mi chiedo, se effettivamente sia lecito che il Presidente del Consiglio, nel respingere una richiesta di convocazione d'urgenza del consiglio, non motivi questo diniego con una causa di forza maggiore, ma, piuttosto, in parte entrando nel merito dello stesso ordine del giorno, in parte adducendo una cavillosa e tortuosa perifrasi per dire che, tanto, trattare l'ordine del giorno è inutile.

Il che sarebbe come dire che il Consiglio stesso è inutile, visto che il sindaco non gli porta niente da discutere in tempo utile e che il Presidente provvede a stoppare qualsiasi richiesta di sia pur tardiva discussione e confronto nel merito.

Ma se questo Consiglio è inutile, Egli che lo presiede a fare?

Già ....trarre le conclusioni .... esercizio difficile di questi tempi, nonostante il concetto sia chiaro, almeno da Aristotele in poi.

Comunque, complimenti al Presidente, si è guadagnato una "nominescion" per una prossima riscrittura di De Andrè.

Su quale testo? Che ne pensate di "Un giudice"?