GdC 1318 - Pietro Serio - Una vita per i dolci

Ritratto di Il Giornale di Cefalù

29 Dicembre 2013, 09:17 - Il Giornale di ...   [suoi interventi e commenti]

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Pietro Serio, il più noto pasticciere di Cefalù, si racconta questa settimana nel notiziario di Carlo Antonio Biondo.
La storica pasticceria di via Giglio è chiusa da un anno, la storia continua nei tre figli: Giuseppe, Vincenzo, Maria Grazia ed in tutti gli altri che hanno imparato l'arte da "don Pietro" ed hanno poi proseguito da soli.

I ricordi cominciano da bambino in Cattedrale e nella pasticceria Cangelosi di corso Ruggiero. Il signor Pietro Cangelosi "merita lui solo il titolo di don Pietro" è stato il vero maestro; tutto veniva fatto a mano, c'erano pochissimi macchinari ed appena 6 gusti di gelato. E poi, con l'incoraggiamento della moglie, il primo laboratorio personale in via Margherita (oggi via Moro) fino ad arrivare alla grande pasticceria di via Giglio con 15 dipendenti e l'avvento del computer.
Cannoli, cartocci, cassate, bignè, profiteroles, il successo dei semifreddi alla mandorla e della setteveli, le torte con le fontane e quella raffinata di pinoli. Nell'intervista Pietro Serio rivela i singoli ingredienti usati ed anche quello che, a pieno titolo, deve essere considerato il dolce tipico di Cefalù.
La televisione con il gruppo di cabaret dei Cavernicoli, le fiere, le mostre, le amicizie con i grandi artigiani pasticcieri di Taranto e di Arezzo. L'esperienza americana. La coraggiosa scelta "industriale" degli amici Fiasconaro di Castelbuono.
Non poteva mancare Berlusconi che, a Cefalù, chiede il bis del semifreddo alla mandorla del pasticciere Serio.

Il Giornale di Cefalù (n.1318, anno 30) viene trasmesso da Radio Cammarata in Blu domenica 29, lunedì 30 dicembre ore 12:55. Il notiziario può essere ascoltato anche in internet nel blog della Radio e nel sito murialdosicilia.org