L'assessore Laura Leonardis sulla vigilanza in bici.

Ritratto di Laura Leonardis

13 Settembre 2012, 16:50 - Laura Leonardis   [suoi interventi e commenti]

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Da figlia dell'Arma dei Carabinieri, essendo stato mio padre a servizio dello Stato e della Benemerita per ben 44 anni, ed avendo assistito alle cerimonie di consegna di medaglie che negli anni gli sono state attribuite quale segno di riconoscimento e ringraziamento per il coraggio dimostrato nella dura lotta alla mafia e per la dedizione al lavoro, ho avuto modo di acquisire informazioni e conoscenze in merito a ruoli e funzioni delle Forze dell'Ordine, ma soprattutto ho avuto modo di apprendere e radicare in me il rispetto per la legalità, per le norme costituzionali ed il senso dovere. Oggi in qualità di Neo-Assessore, ho ben chiaro ruoli e funzioni dell'amministrazione ed i principi di Legalità, Democrazia ed Equità, Trasparenza, sui quali essi si fondano. Pertanto rimango basita nel vedere paragonare un'iniziativa di volontariato finalizzata alla promozione della cittadinanza attiva addirittura alle “ronde padane”. Paragone in realtà del tutto privo di oggettivo fondamento, considerato che non mi sembra di aver visto in giro guerrieri in mimetica con le bici armate pronti a far fuoco. Desidererei ricordare che la cittadinanza attiva, il fare qualcosa per gli altri, le attività di volontariato sono alla base della Democrazia. Suggerirei inoltre a chi legittimamente cerca il “perchè ed il come” delle attività promosse da questa amministrazione, di acquisire strumenti oggettivi sui quali incentrare le proprie critiche. Per chiarezza infatti, ricordo che il servizio di volontariato finalizzato alla vigilanza in bici, a piedi, sui pattini, rappresenta in moltissime Città italiane ed europee prassi consolidata che trova fondamento nell'amore per la pulizia e per il decoro del proprio ambiente di vita. Questa amministrazione pertanto non ha mai avuto l'intenzione di assumere ruoli e compiti non suoi. Non ha mai voluto sostituirsi alle Forze dell'Ordine delle quali onora e rispetta il lavoro svolto ogni giorno e soprattutto non ha mai legittimato o patrocinato giochi di guerra. Trovo ridicolo anche il solo paragone. Questa amministrazione ha patrocinato un progetto di VIGILANZA AMBIENTALE, che al contrario di quanto scritto in questi giorni sui alcuni giornali telematici locali, non vuol dire denunciare abusi, né controllare il territorio, attività svolta egregiamente dagli organi competenti, ma vuol dire vigilare sul rispetto per la pulizia e per il decoro di questa bellissima Città. Ai giovani volontari infatti è stato affidato il compito di sensibilizzare e promuovere  comportamenti consoni  al decoro della Città. La “Vigilanza in bici” come già si è tentato di spiegare, fa parte di un progetto denominato BANCA DEL TEMPO, un progetto avviato il mese scorso e che ha previsto il contatto e l’incontro delle associazioni, cooperative e soggetti interessati a costruire una vera e propria Banca, il cui capitale è costituito non dal denaro bensì dal tempo e dunque dalle ore che ogni soggetto aderente decide di investire in attività finalizzate al supporto degli altri. Durante gli incontri, adeguatamente pubblicizzati ed aperti a tutti, sono state affrontate le modalità operative e gestionali della Banca del Tempo e soprattutto la tipologia di attività che ogni soggetto avrebbe voluto realizzare. In tale contesto il presidente dell'associazione Tamarrios ha espresso il desiderio di attivarsi insieme ad altri amici al fine di apportare il proprio contributo per la promozione del decoro e della pulizia della Città. Inizialmente si è pensato ad una vigilanza ambientale da svolgere a piedi ( vedi il Comune di Lecce ) ma poi considerata la stagione estiva si è pensato ad una vigilanza ambientale da effettuare con l'ausilio di bici. Avendo saputo grazie all'Assessore Cefalù che i Vigili Urbani erano in possesso di quattro bici dismesse, si è proceduto ad assegnare le bici ai membri dell’associazione che ricevendole in dotazione gratuita per lo svolgimento dell'attività di volontariato, hanno anche accettato di rimetterle in sesto a proprie spese.

 Foto tratta da Cefalù Web

L’amministrazione ha dunque provveduto a donare quattro magliette e ad organizzare un momento formativo nel quale sono stati spiegati e condivisi compiti, ruoli, limiti e funzioni. Detto ciò, non comprendo come una passione attinente alla sfera ludico-sportiva del tutto personale non contemplata né patrocinata dall’amministrazione sia stata confusa addirittura con spedizioni punitive o con ronde cittadine. La Vigilanza in Bici rappresenta un modo chiaro di sensibilizzare i cittadini nel fare e prendersi cura del proprio ambiente di vita. Un modo sano per sentire che ciò che tocchiamo e guardiamo ogni giorno appartiene ad ognuno di noi, come un bene preziosissimo da custodire e difendere, affinchè anche chi verrà dopo di noi possa gioire della stessa visione e fruizione. Peccato che il primo pensiero di alcuni scrittori abituali di lettere ai giornali telematici non abbia fatto riferimento a motivazioni più credibili, a sinonimi più consoni e ad argomentazioni più coerenti alla natura dell'attività proposta. Peccato soprattutto che il dichiarato amore per la Città non sia stato tale da spingere a chiedere informazioni inerenti l'origine e gli scopi della Banca del Tempo. I celeri scrittori avrebbero così scoperto come poter partecipare e come poter apportare il proprio contributo volontario. Avrebbero così potuto scoprire l'infondatezza delle notizie riportate e la gravità dei paragoni effettuati, che lasciano intendere un uso improprio di termini quali Democrazia e Norma Costituzionale, ma soprattutto avrebbero potuto scoprite la pienezza della reciprocità delle azioni alle quali essa si ispira.

Dr.ssa Laura Leonardis
Assessore alle Politiche Sociali