CLUB MED: le attese suscitate dalla lettera di “sollecito” del Sindaco e l’antivicarismo delle viscere

Ritratto di Saro Di Paola

15 Marzo 2014, 22:24 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il Sindaco Lapunzina, nella lettera di “sollecito”, che lo scorso 12 marzo, ha indirizzato al Dirigente generale del dipartimento regionale di urbanistica ha lasciato intendere, anzi, ha sostenuto che “il rapido avvio dei lavori” di recupero del villaggio turistico Club Méditerranée dipende dal ”rilascio  della certificazione VIA/VAS” (http://www.qualecefalu.it/node/8730).

Ciò perché, senza tale certificazione, il Consiglio è nella impossibilità di “esaminare la convenzione” e gli uffici comunali in quella di “rilasciare celermente la concessione”.
Il Sindaco, nella stessa lettera, ha, addirittura, aggiunto che “il mancato avvio dei lavori in tempi brevi potrebbe comportare la perdita delle somme a disposizione per l’investimento”.

Quella del Sindaco è stata, ed è, una lettera che suscita attese.
Attese, nella cittadinanza tutta che, oramai da troppi anni, punta sul recupero di tale struttura per un rilancio a cinque stelle del suo turismo.
Attese, in particolare, in quanti, oramai da troppi anni, puntano sul recupero di tale struttura per una occasione di lavoro.

Attese, tutte, che, se dovesse essere vera la tesi sostenuta dal Sindaco, avrebbero le ore contate.
Infatti, a Cefalù, tutti sappiamo che il Governatore Crocetta, il 13 settembre 2013, coram populo, ha promesso “una procedura estremamente rapida nella concessione delle autorizzazioni al fine di favorire l’immediata realizzazione dell’investimento”.
(http://www.qualecefalu.it/node/3493)

Ma, purtroppo per Cefalù, la causa del mancato avvio dei lavori è ben più grave e diversa dal mancato rilascio della “certificazione VIA/VAS” sollecitata dal Sindaco ed è, tutta, in quella “difficoltà di finalizzazione del finanziamento”, di cui, lo scorso 2 dicembre, ha parlato, coram populo, Gino Andreetta, amministratore delegato della Società  Club Med Italia. (http://www.qualecefalu.it/node/5601)

A Cefalù, siamo stati in tanti ad averlo capito.
Già da tempo.
Personalmente ne ho, già, scritto.
Più volte.

È possibile che sia stato, e sia, proprio, il Sindaco uno dei pochi a non averlo capito ?
A mio giudizio, no!

Ed allora, come giudicare la Sua lettera di “sollecito” al Dirigente generale del dipartimento regionale di urbanistica ?

Null’altro se non un tentativo di sminuire la lettera, che sottoscritta da oltre mille cefaludesi, il “Comitato spontaneo pro Club  Méditerranée”, ha inviato alla senatrice Simona Vicari, affinché, nella qualità di sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico del Governo nazionale, “provveda a verificare, ovviamente nei limiti delle proprie competenze, le concrete ed effettive esigenze e richieste della società “Club Med” e della società “INVITALIA”.

Null’altro se non una reazione alla lettera di risposta, con la quale il Sottogretario ha informato il Comitato di “essersi già attivata per istituire un tavolo operativo presso il Ministero dello Sviluppo Economico al fine di individuare, in prima istanza, la migliore strategia da adottare per una celere soluzione dell'annoso problema”.
 
L’uno e l’altra nel segno di quell’antivicarismo delle viscere, cui, Lapunzina, da consigliere prima e da sindaco dopo, ha ispirato, e continua ad ispirare, quella che Angelo Sciortino definisce la sua “agitazione” politica.

Saro Di Paola, 15 marzo 2014

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Caro Saro, non prendiamocela: quando l'età ci toglie i piaceri, siamo sempre felici di menare vanto delle nostre giovanili prestazioni e, quando raccontiamo il presente, cadiamo sempre nella fantasia.