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Finalmente le macerie politiche, dopo quelle morali ed economiche! [2]29 Ottobre 2012, 11:08 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Muovendosi tra le macerie morali ed economiche, meno della metà degli elettori è andata a votare, per eleggere il Presidente regionale e i consiglieri. Questa meno della metà degli elettori ha tentato di lasciare in piedi, in mezzo alle macerie, l'edificio della politica, non accorgendosi che esso, ormai privo del sostegno morale ed economico, è soltanto prossimo al crollo. Mentre scrivo, non si sa ancora chi, fra i perdenti, è riuscito vincitore. Sì, perché chiunque vincerà queste elezioni sarà un perdente, si chiami Grillo o Crocetta o Musumeci. Sarà un perdente, perché non potrà mai dire di rappresentare la Sicilia e i Siciliani, ma soltanto quello sparuto drappello di suoi sostenitori, che sono tali nonostante i rimproveri della loro coscienza. Ed egli sarà un falso politico, come ormai se ne incontrano nei corridoi dei palazzi del potere, dove si muovono simili a orridi fantasmi, che non amano pensare che fuori c'è la società civile, ieri acquiescente in maggioranza di fronte alla loro incapacità di governare, ma oggi non più disposta a subire la loro supponenza e la loro derisione.
Irridere il dialogo con coloro che pensano diversamente da noi è un errore di arroganza, di mancanza di cultura politica moderna, di ossessioni tipiche di coloro che sono caratterizzati da vuoto interiore. Il mondo va ascoltato, interrogato e condiviso, non disprezzato.
E loro hanno fatto questo e solo questo: hanno disprezzato i cittadini, considerandoli soltanto debitori del loro mantenimento. Un debito che hanno esatto con le imposte e ora persino con il futuro dei loro figli. Ma questo era troppo!