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Ordinanze del Sindaco o carta straccia? [2]31 Luglio 2014, 11:02 - Saro Di Paola [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Che l’ordinanza n° 44 sul “ripristino delle condizioni di sicurezza e sulla bonifica interna dell’area Miccichè” non avrebbe sortito gli effetti, per i quali il Sindaco Lapunzina, il 2 maggio 2014 l’aveva emessa e, che, perciò, sarebbe rimasta carta straccia, non era, affatto, difficile a prevedersi.
Ne ho, già, scritto il 15 maggio (http://www.qualecefalu.it/node/10970 [5]).
Che rimanesse carta straccia, anche, l’ordinanza n° 47 per lo “smontaggio della gru collocata nel condominio Piazza di via Gibilmanna 6”, che il Sindaco Lapunzina aveva emesso il 13 maggio 2014, era, invece, difficile a prevedersi.
Addirittura impossibile, solo, a pensarsi era che il Sindaco, l’11 luglio 2014, cioè dopo due mesi dalla prima, sarebbe stato costretto a riproporre con il n° 64, la stessa ordinanza, con la quale aveva intimato, ad altro privato, di provvedere alla rimozione della gru entro 10 giorni.
Piaccia o non piaccia al Sindaco, piaccia o non piaccia a noi cittadini, un fatto è certo:
la gru collocata nel condominio Piazza svetta altissima dalle parti di via Gibilmanna.
Ancora oggi 31 luglio 2014.
Eppure è di ieri la notizia del tragico crollo della gru di via Michelangelo Buonarroti, a Terni.
Da cittadino avverto, più profondo di ieri il senso di impotenza della Istituzioni e mi chiedo, con più forza del 15 maggio, come sia possibile che, a Cefalù e nel Bel Paese, il Pubblico sia, sempre, costretto ad inseguire il privato.
Saro Di Paola, 31 luglio 2014
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Articolo correlato:
“Area Miccichè: dal sequestro giudiziario del 2009 all’ordinanza sindacale del 2014” - Saro Di Paola - 15 maggio 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/10970 [5])