Il MeetUp Cefalù 5 Stelle chiede l'attuazione del "baratto amministrativo"

Ritratto di Meetup Cefalù5Stelle

7 Gennaio 2016, 22:19 - Meetup Cefalù5Stelle   [suoi interventi e commenti]

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Il MeetUp Cefalù 5 Stelle, stamane, ha presentato all’ufficio protocollo del Comune la seguente nota con la quale si chiede all’Amministrazione di prodigarsi affinché si apportino al Regolamento Comunale le integrazioni e/o modifiche necessarie all'introduzione del “Baratto Amministrativo” così come avvenuto in tanti comuni, da ultimo, due giorni fa, il Comune di Aliminusa:

 

         Meetup di Cefalù
    m5s.cefalù@gmail.com

Al Sindaco di Cefalù
Alla Giunta Comunale di Cefalù
Al Presidente del Consiglio Comunale  di Cefalù
Ai Consiglieri Comunali di Cefalù

Cefalù 7 gennaio 2106

Oggetto: richiesta attuazione “Patto con il cittadino" (Baratto Amministrativo)

 

Con la presente, il MeetUp di Cefalù  espone quanto di seguito:

Considerato che:

  • ogni Amministrazione Pubblica dovrebbe sensibilizzare i cittadini a rispettare e tutelare il territorio in cui vive, invitandoli anche a migliorare il decoro urbano; La legge 11 novembre 2014, n. 164, all'articolo 24, prevede che i Comuni definiscano criteri e condizioni per realizzare interventi su progetti presentati dai cittadini, deliberando riduzioni o esenzioni da tributi che, specialmente in questo particolare momento di crisi economica, sarebbero un chiaro segnale di vicinanza dell’Amministrazione ai problemi della cittadinanza tutta;
  • la fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio;
  • gli interventi potrebbero riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere.

Tutto ciò premesso, il MeetUp di Cefalù

CHIEDE

AI CONSIGLIERI COMUNALI, AL SINDACO E A TUTTA LA GIUNTA di definire con apposita delibera l’attivazione di tale strumento al fine di promuovere questa iniziativa utile e di buon senso per i cittadini di Cefalù.

A tal fine si chiede, nel termine di 120 giorni, di apportare al Regolamento Comunale le integrazioni e/o modifiche necessarie all'introduzione del “Baratto Amministrativo”, quale forma di collaborazione tra cittadini e amministrazione, attraverso la definizione dei criteri, delle modalità e delle reciproche garanzie.

Le attività individuate, a titolo esemplificativo, potrebbe essere indicate tra quelle relative a: manutenzione ordinaria e straordinaria, sistemazione strade dissestate, pulizia e vigilanza del verde, giardini ed aiuole e dei luoghi pubblici, assistenza alle scolaresche, attività manutentive e sistemazione delle ville comunali. Il calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolto potrebbe essere parametrato alla tipologia di attività lavorativa e il relativo suo valore su base oraria secondo i contratti collettivi nazionali di lavoro.

Sempre con spirito di fattiva collaborazione, in attesa di un Vostro positivo riscontro.

Cordiali Saluti.

                                                                     Meetup Cefalù
                                                                       Dott. Giuseppe Provenza

 

Cos'è il "Baratto amminitrativo"

Il decreto sblocca Italia, varato dal Governo Renzi  nel 2014, ha introdotto il baratto amministrativo.

In cosa consiste? Si tratta della possibilità di non pagare le tasse comunali arretrate (IMU e TARI per esempio) dando in cambio il proprio lavoro.

Quali lavori si possono offrire per ottenere il baratto amministrativo? Tutti quelli che il proprio Comune ritiene necessari per il territorio in un determinato momento: pulizia delle strade, manutenzione del verde pubblico e dei parchi, assistenza alle scolaresche, ecc.

Baratto amministrativo 2015: i requisiti per ottenere lo sconto fiscale

I requisiti per ottenere il baratto amministrativo 2015 devono essere fissati dal proprio Comune di appartenenza previa apposita delibera. Si tratta, in particolare, di verificare quattro condizioni del richiedente:
• Residenza nel Comune presso il quale si inoltra la richiesta;
• Maggiore età del richiedente;
• Avere un ISEE non superiore all’importo che viene ritenuto congruo dal Comune (ci si aspetta razionalmente un importo poco superiore a quello equivalente per l’esonero dalla dichiarazione dei redditi) e un debito fiscale inferiore ad un certo importo;
• La richiesta deve riguardare un debito fiscale comunale.

Chi sono i destinatari del baratto amministrativo 2015?

Destinatari del baratto amministrativo 2015 possono essere tutti i cittadini che possiedono i requisiti previsti dal regolamento comunale che ha introdotto la possibilità dello scambio. Nella pratica si tratta di uno strumento che ben si adatta alle esigenze dei disoccupati o dei lavoratori in mobilità, consentendo loro di impiegare produttivamente il tempo a disposizione per saldare i propri debiti con il Fisco.

Baratto amministrativo 2015: i riferimenti normativi

Il baratto amministrativo 2015 è stato introdotto dall’articolo 24 del decreto sblocca Italia:
i Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano

Baratto amministrativo 2015: è già attivo? Ecco le prime esperienze dei Comuni italiani

Il baratto amministrativo 2015 è già operativo. Il primo Comune italiano ad adottarlo è stato Invorio (provincia di Novara) che a inizio luglio ha varato il regolamento comunale.
Esso prevede la possibilità per i cittadini di proporre un progetto di pubblica utilità al Comune con l’obiettivo di essere remunerati attraverso il taglio del debito fiscale verso l’ente medesimo. Altre esperienze in tema di baratto amministrativo sono ai nastri di partenza in alcuni comuni della Sardegna e della Calabria.

Per ottenere informazioni dettagliate sul baratto amministrativo nel proprio Comune di residenza il consiglio è quello di rivolgersi agli uffici comunali tributari preposti.